"Razza chianina da far conoscere", l’appello della storica allevatrice

Alessandra Casini è la vice presidente del Consorzio Vitellone Bianco Appennino Centrale. Le strategie

Alessandra Casini vicepresidente del consorzio di tutela "Vitellone Bianco Appennino Centrale", allevatrice storica della Valdichiana

Alessandra Casini vicepresidente del consorzio di tutela "Vitellone Bianco Appennino Centrale", allevatrice storica della Valdichiana

Cortona (Arezzo), 25 marzo 2023 – “La Chianina? È la razza più bella al mondo ed è l’immagine della Toscana più autentica". A dirlo è Alessandra Casini vicepresidente del consorzio di tutela "Vitellone Bianco Appennino Centrale" allevatrice storica della Valdichiana che con la sua azienda a Ponte al Ramo tra Foiano e Cesa, alleva con passione e dedizione circa 200 capi di pura razza chianina. Ci sarà anche lei, con due bellissime femmine da riproduzione, questa mattina alla 68^ edizione della Mostra dei bovini di razza chianina di scena alla Fratticciola a Cortona. Insieme a lei oltre una 30ina di allevatori, per un totale di circa 50 esemplari. "Sono felice di poter prendere parte a questo tipo di iniziative – conferma l’allevatrice Casini – menomale che ci sono".

Ai colleghi della Valtiberina che hanno appena inscenato la protesta durante la fiera di mezzaquaresima, non portando i propri capi, ma esponendo al loro posto cartelli di protesta sull’abbandono della categoria da parte delle istituzioni, Casini replica: "Capisco bene le motivazioni degli allevatori della Valtiberina. Credo però che in questo momento la cosa più importante sia che il consumatore finale sia reso consapevole. Vorremmo una mano da parte delle istituzioni affinché si rendesse edotto il fruitore di cosa andare a cercare, imparando davvero a riconoscere il prodotto di qualità". 

Una consapevolezza che il consorzio di tutela "Vitellone Bianco Appennino Centrale" porta avanti con convinzione da anni, grazie anche alla stesura, nel 2003, di un disciplinare Igp di produzione (tutte le info su vitellonebianco.it) approvato dalla commissione europea, molto attento e stringente per allevare le razze chianina, marchigiana e romagnola. "In questo momento, anche a causa della crisi economica, assistiamo purtroppo ad una grande falsificazione del prodotto in commercio, privo della tracciabilità su cui ci battiamo da anni. Nonostante tutti facciano un vanto di questa razza non c’è nessuna attenzione particolare per questo tipo di allevamenti. Occorre invertire la rotta e la volontà vera di proteggere questo prodotto". Intanto per vedere da vicino il gigante bianco e toccare con mano la passione degli allevatori, l’appuntamento è fissato questa mattina dalle ore 9 alla Fratticciola. Ricco e intenso il programma della due giorni di iniziative.