Morto a 92 anni Adriano Gradi, ex sindaco di Pieve Santo Stefano

E' stato uno fra i fondatori della cronoscalata automobilistica dello Spino. Venuto in Valtiberina come dirigente della Forestale, è stato poi anche docente universitario e Rettore della Fraternita dei Laici di Arezzo

Addio ad Adriano Gradi, uno dei fondatori della cronoscalata dello Spino

Addio ad Adriano Gradi, uno dei fondatori della cronoscalata dello Spino

Arezzo, 24 settembre 2022 - Avrebbe compiuto 92 anni il prossimo 29 settembre Adriano Gradi, morto nella notte fra venerdì e sabato. È stato un autentico personaggio, conosciuto in ambito provinciale: venuto a Pieve Santo Stefano nel 1957 per motivi professionali (era funzionario del Corpo Forestale dello Stato), si era poi stabilito nel Comune della Valtiberina, del quale sarebbe stato sindaco dal 1970 al 1975. Nel successivo quinquennio è stato consigliere provinciale: Molto vicino alla Democrazia Cristiana, godeva di grande stima da parte di Amintore Fanfani, ma il dottor Gradi è ricordato anche per essere stato uno dei fondatori della cronoscalata automobilistica Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino, idea che gli venne dopo aver inseguito un gruppo di bracconieri proprio sulla strada che conduce al valico. Nel 1965, la prima edizione della gara, che lui ha disputato in più di una circostanza. Dal 1999 al 2001, Gradi è stato anche rettore della Fraternita dei Laici di Arezzo. A fine 1976, l’onorificenza conferitagli di ufficiale al merito della Repubblica Italiana e a fine ’79 quella di commendatore; nel 1986, era uscito dal Corpo Forestale con la qualifica di dirigente superiore e nei sette anni successivi è stato docente universitario negli atenei di Reggio Calabria e di Padova, producendo oltre 60 pubblicazioni, fra le quali un trattato di vivaistica forestale e rimboschimento, adottato come libro di testo da università straniere. Dal 1997, viveva ad Arezzo e la passione per l’automobilismo e il motociclismo gli è rimasta fino all’ultimo. Alla moglie Gigliola, ai figli Luca e Silvia e ai parenti le condoglianze della nostra redazione.