LUCA AMODIO
Cronaca

Morto a 20 anni nell’incidente. Si indaga per omicidio stradale: oggi l’esame sul corpo di Paolo

Fascicolo aperto dal pm Taddei sullo schianto alla rotatoria di Ruscello con vittima il militare Berbeglia. Ispezione cadaverica poi il nulla osta per i funerali. Sta meglio l’altro occupante soccorso in codice rosso.

Morto a 20 anni nell’incidente. Si indaga per omicidio stradale: oggi l’esame sul corpo di Paolo

Morto a 20 anni nell’incidente. Si indaga per omicidio stradale: oggi l’esame sul corpo di Paolo

Sarà eseguita oggi la ricognizione cadaverica sul corpo di Paolo Berbeglia, il ventenne che nella notte tra venerdì e sabato ha perso la vita sulle strade di Arezzo mentre tornava a casa.

L’auto su cui viaggiava è finita fuori strada, si è ribaltata più volte ed è finita contro un palo della luce. Per il militare che prestava servizio al Genio Ferrovieri di Bologna non c’è stato nulla da fare: vani i tentativi di tenerlo in vita, Paolo è morto all’ospedale San Donato nella notte.

Per far luce sulle cause del decesso la magistratura aretina ha disposto l’ispezione esterna del corpo che potrà chiarire i dubbi, o suggerire al contrario di approfondire con un esame più specifico, cioè l’autopsia. Solo allora la salma verrà restituita alla famiglia e così potranno essere celebrate le esequie del militare classe 2003, che a dicembre avrebbe compiuto 21 anni.

Con lui in auto c’erano altre persone: Berbeglia era seduto sul lato passeggeri della Volkswagen Polo che ha impattato sulla strada provinciale 21 il palo della luce, a fianco a lui l’amico che ha riportato le ferite più gravi e per questo è stato trasferito con l’elisoccorso all’ospedale Le Scotte di Siena, dove è stato ricoverato in codice rosso. Sembrerebbe fuori pericolo di vita, le sue condizioni sono stabili, ma è ancora in rianimazione con prognosi riservata.

Gli altri due ragazzi in auto, quelli seduti, hanno riportato le ferite più lievi ma anche per loro è stato necessario passare per il San Donato di Arezzo dove già nella giornata di sabato erano stati dimessi, uno con prognosi di tre giorni, l’altro illeso.

Intanto, sul fronte delle indagini vanno avanti gli accertamenti per ricostruire i contorni della dinamica: perché l’auto è sbandata e finita fuori strada? Al momento tutte le ipotesi (distrazione, colpo di sonno, velocità elevata) sono in pista ma non ci sono elementi investigativi che fanno propendere per l’una piuttosto che per l’altra.

Il compito spetta ai carabinieri della compagnia di Arezzo che hanno già condotto i rilievi e sequestrati l’auto. È invece negativo l’esito dell’alcol test del ragazzo al volante che per l’appunto è previsto di routine quando si deve ricostruire la causa, e dunque la responsabilità, di un incidente. Anche perché il conducente sarà iscritto nel registro degli indagati.

La procura di Arezzo ha aperto un fascicolo per omicidio stradale: indaga il pubblico ministero Laura Taddei.