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Tragedia aerea: la Boeing riconosce le proprie responsabilità, risarcirà la famiglia Spini

La coppia di volontari di Sansepolcro fu tra le vittime dell'incidente avvenuto sopra l'Etiopia

I coniugi Spini

Roma, 11 novembre 2021 - Boeing risarcirà le famiglie delle 157 vittime del 737 Max caduto in Etiopia nel marzo 2019. Non sono stati resi noti i dettagli economici dell'accordo, ne' la cifra complessiva che sara' sborsata dal gruppo statunitense costruttore di aeromobili, che ha riconosciuto la propria responsabilita' nell'incidente, come attestano i documenti depositati al Tribunale di Chicago.

Nell'incidente morirono anche du aretini Carlo e Gabriella Spini. Il volo 302 con destinazione Nairobi e livrea Ethiopian Airlines, si abbatte' su un campo a sud est della capitale Addis Abbeba, sei minuti dopo il decollo. L'incidente aveva comportato il blocco dell'attivita' dei 737Max e la peggiore crisi della storia dell'aviazione americana, poiche' seguiva di qualche mese a un altro incidente, quello di un apparecchio di Lion Air in Indonesia nell'ottobre 2018 (189 morti). L'accordo - che non menziona somme - precisa che saranno incaricati i periti, di volta in volta, per valutare le compensazioni giuste e ragionevoli in funzione delle prove portate. "Presentiamo le piu' sincere condoglianze alle famiglie di tutti coloro che hanno perduto la vita sul volo 610 di Lion Air e il volo 302 di Ethiopian Airlines", ha dichiarato il portavoce di Boeing: "In seguito agli incidenti, Boeing ha realizzato cambiamenti significativi sul 737 Max per assicurare che tragedie come quelle non si ripetano mai piu'". L'aeromobile, nuova versione del mitico 737 del 1967, e' rimasto a terra per venti mesi, prima di essere autorizzato a volare di nuovo.