
Andrea Moretti
Arezzo, 8 luglio 2019 - Lo yacht di famiglia si può ancora salvare, il palazzo invece è quasi perduto. Non è favorevole ad Andrea Moretti, figlio del Re del vino Antonio e con lui accusato di autoriciclaggio in un’inchiesta che va avanti dalla fine di novembre, il verdetto del giudice Gianni Fruganti, presidente della sezione penale del tribunale. Per evitare che la barca vada all’asta, il rampollo dovrà tirar fuori mezzo milione, difficile invece impedire che venga venduto in un incanto giudiziario il Palazzo Bianca Cappello, storica dimora fiorentina di via Maggio, prestigiosa strada d’Oltrarno, nato come residenza della favorita di un Granduca.
Col verdetto Fruganti scioglie una riserva che andava avanti dai primi di giugno nell’incidente di esecuzione sollevato dalla difesa di Andrea Moretti sulla confisca dei beni già disposta, dallo stesso giudice, qualche mese prima. In sostanza, gli avvocati Niki Rappuoli e Roberto Cordeiro Guerra sostenevano che dal computo della cifra di un milione e 340 mila euro, risultato delle condanne per reati fiscali al rampollo bene, dovessero essere sottratti circa 500 mila euro, ossia la cifra con la quale nel 2011 si era concluso il contenzioso fra Moretti e l’agenzia delle entrate.
Fruganti invece fa un calcolo diverso e ritiene, che solo 180 mila euro di quella cifra possano essere decurtati, mentre il resto deve essere versato in quanto non rientrante nell’accordo sulle evasioni degli anni 2006 e 2007. Si arriva dunque a una confisca di un milione e 160 mila euro, troppi per essere coperti dal solo Palazzo Bianca Cappello che la famiglia avva già dato per perso.
Rientra in ballo quindi anche lo Yacht «Lapedo», che porta i nomi dei figli di Moretti Jr e che inizialmente era sfuggito al sequestro disposto dal Pm Marco Dioni. Fu ritrovato a febbraio in una rimessa vicino a Pisa, nella zona della Pineta di Tombolo.
Le difese avevano però già ottenuto la possibilità di convertire la confisca del panfilo nel pagamento di una cifra fra il mezzo milione e i 600 mila euro a seconda delle valutazioni. Ora tocca ad Andrea decidere. Prima però un altro passaggio, perchè secondo le difese Fruganti ha volutamente ignorato la giurisprudenza di cassazione. Entro quindici giorni, dunque ricorreranno al Palazzaccio, nella speranza di salvare capre e cavoli.