Montevarchi, insediata la nuova commissione pari opportunità

L’Assessore Nocentini: “Un gruppo che darà voce a tutte le donne e dialogherà con la scuola e con i giovani”

Montevarchi

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Arezzo, 3 maggio 2022 - Prima riunione di insediamento della nuova commissione comunale per le Pari Opportunità in Palazzo Varchi. Le componenti sono undici donne che nei giorni scorsi hanno risposto al bando pubblicato dal Comune coprendo tutte le disponibilità previste dal Regolamento. L’oncologa Simona Scali è stata nominata presidente, mentre vicepresidente è Maria Grazia Leotta e Sara Resti nel ruolo di segretaria. Le altre commissarie sono Battagli Silvia, Bencini Alessandra, Casati Daniela, Costantini Cecilia, Gori Manuela, Gostinelli Claudia, Mattonesi Katiuscia e Mugnai Simona. All’incontro era presente anche l’Assessore delegata Sandra Nocentini:

“La volontà dell'Amministrazione è che la Commissione continui ad essere uno strumento operativo per determinare un cambio di passo culturale sulle pari opportunità e per contrastare qualsiasi forma di discriminazione di genere che troppo spesso sfocia nella violenza fisica e psicologica – afferma Sandra Nocentini - Ho manifestato alle commissarie la massima collaborazione e il sostegno della Giunta e del Consiglio comunale. Un messaggio a cui teniamo molto considerando che il nostro Comune si caratterizza per avere un Sindaco e un vicesindaco donna, ma anche per una Presidente della Provincia che per la prima volta nella storia è stata nominata nella cabina di regia governativa per la Parità di genere, quindi una realtà istituzionale molto attenta e sensibile alle politiche di genere.

Il primo incontro con la Commissione è stata l'occasione per conoscersi meglio e per delineare le prime idee sul percorso da intraprendere, fermo restando che la commissione è un organo consultivo e di proposta del Consiglio e della Giunta che svolgerà le sue funzioni in piena autonomia. L’impegno condiviso è di creare un gruppo che dia voce a tutte le donne della città, che si rapporti con il tessuto sociale cittadino e con il territorio e che soprattutto dialoghi il più possibile con la scuola e con le nuove generazioni, colonne portanti del nostro futuro. Malgrado anni di lotte, c’è ancora tanto lavoro da fare per il cambiamento sociale, per l’eliminazione della disparità economica tra uomo e donna, per contrastare il precariato femminile nel lavoro, per determinare la nostra presenza negli organismi decisionali a livello politico ed in quelli direttivi che non sia considerata più come un’eccezione ma come la conferma del merito.

Per Montevarchi si rinnova un impegno importante e storico verso la comunità dopo un periodo di pandemia che ha bloccato incontri, programmi ed iniziative. Dobbiamo riprendere il cammino civico e ringrazio queste donne che hanno sentito di dedicare il loro tempo ad altre donne per l’affermazione di buone pratiche di genere, per far sì che un giorno non ci sia più bisogno di una commissione per tutelare e difendere il diritto di essere donne. Ci basta dare uno sguardo alla realtà che ci circonda per prendere cognizione del fatto che qualcosa si è mosso, ma che la strada da percorrere è ancora lunga”.