
Consegna mascherine a Montevarchi
Arezzo, 28 aprile 2020 - Ieri mattina a Montevarchi è iniziato il quarto giro di distribuzione delle mascherine. Ne verranno consegnate 21.000, 14.000 della Regione Toscana e altre 7000 prodotte o donate dalle aziende del territorio. Si tratta del Tomaificio Mantegari di Mantegari Stefano, del Calzaturificio Sicla Srl; di Pagni Estetica; Cartapiù 2000; Calzaturificio Chacà Srl; Calzaturificio Carol Srl; Dolif Srl; Estetica Mixer; Borsetteria White Snc; Fimer Spa; G.A. Service Srl; Aris Srl; Gragnoli Maria Rosa Merceria; Logica Professional, Maglificio Stefania Snc; Matteini Centro Acquisti per Parrucchieri; Omnia Sas di Baggio Catena & co; Prada Spa; Costruzioni Alba; Associazione Nazionale Leucemie; Confezioni Bilò Srl.
Le mascherine saranno recapitate a casa con un “porta a porta” effettuato dalle squadre di volontari: Curva Sud, Gioco del Pozzo con S. Francesco e S. Maria, Calcio Pestello, Associazione Carabinieri in congedo, i giovani delle Parrocchie di Montevarchi e di tanti cittadini che ancora si sono messi a disposizione per la collettività. Il lavoro è stato importante ed è iniziato già lo scorso fine settimana, con il confezionamento dei dispositivi. Stamani il giro ha interessato l’area Peep, sezioni n. 5-7-12, mentre nel pomeriggio sarà la volta della n.6, sempre in zona Sant’Andrea. La Regione ha comunicato che la distribuzione continuerà anche attraverso il canale delle farmacie, mentre è stato sospeso quello dei supermercati.
La consegna delle mascherine è accompagnata anche da una lettera del Sindaco, Silvia Chiassai Martini che, in previsione dell’inizio della “fase 2” e di un periodo ancora difficile per la comunità, ha scritto ai cittadini:
“Vi chiedo di continuare a rispettare tutte le indicazioni che ancora ci vengono date; purtroppo la strada è lunga, ma ognuno di noi può fare molto per accorciare i tempi e fare in modo che tutti possiamo uscirne prima possibile – afferma il Sindaco – Vi dico grazie perché ho vissuto con voi il sacrificio che state facendo, ormai due mesi, insieme a quelli che ancora ci verranno chiesti; le nostre vite sono state stravolte, in particolare quella dei nostri figli e dei nostri cari. I nostri figli sono stati i più sacrificati, da molte settimane non hanno più avuto la possibilità di frequentare la scuola, di poter giocare, di stare con gli altri compagni. Allo stesso modo gli anziani si sono dovuti privare anche degli abbracci e degli sguardi dei loro cari e, spesso, purtroppo, sono stati le vere vittime della forza devastante di questo terribile virus impedendo perfino di dare l’ultimo saluto, con le carezze e le preghiere di cui avevamo tutti bisogno.
Questa è la nostra guerra contro un nemico invisibile verso il quale dobbiamo capire come difenderci e dove siamo e restiamo in prima linea: operatori sanitari, in primis, che rischiano per tutti noi, per questo non finiremo mai di ringraziarli; ma ognuno può e deve dare il suo contributo difendendo se stesso dal virus, perché ciò significa difendere i propri cari e impedire che il nemico abbia il sopravvento. Ce l’hanno fatta i nostri nonni a vincere la loro guerra e facendo ripartire il nostro Paese; ci riusciremo anche noi, a testa bassa, con l’impegno, il lavoro, spinti da quella voglia di farcela che da sempre ci contraddistingue. Continuiamo a fare del nostro meglio con la consapevolezza, oggi più che mai, che siamo una grande comunità, dove in un momento di estrema difficoltà, la solidarietà che avete dimostrato è un patrimonio inestimabile.
Vi ricordo che grazie a tutti voi, la nostra comunità ha raccolto più di 65.000 euro che ci ha permesso di acquistare due macchinari e i tamponi per effettuare 1800 controlli agli operatori sanitari e a quelli della nostra Rsa, dando per la prima volta, credo, nella storia di un comune, un contributo così concreto alla sanità pubblica. Una comunità attiva e propositiva che dà il suo contributo per affrontare situazioni più grandi di noi. Una comunità che non sta ferma a lamentarsi, ad aspettare, ma che si rimbocca le maniche e aiuta veramente. Presto ci ritroveremo tutti nelle nostre piazze a festeggiare una vittoria che ognuno di noi avrà contribuito a raggiungere. Ne sono certa, insieme ce la faremo!Nessuno di voi è solo, potete sempre contare su di me. Viva Montevarchi!”