Mestolo da record a quota 1 milione di incassi

E le presenze toccano i centomila visitatori nella tre giornii di settembre che si appena conclusa

mestolo

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Arezzo, 12 settembre 2019 - Sono vicini al record gli incassi con la folla delle grandi occasioni per il Mestolo 2019. La fiera di settembre ieri ha chiuso la sua tre giorni facendo registrare il pieno di visitatori, un serpentone che da lunedì a mercoledì ha riempito le strade interessate al tradizionale mercato.

Lungo l’asse via Spinello-via Niccolò Aretino e al parcheggio Eden, così come in via Margaritone, via Assab, fino a Sant’Agostino e via Guadagnoli, dove erano dislocati i 250 banchi della fiera, le presenze sono state costanti. Un appuntamento fisso quello con la fiera del mestolo, che di solito porta in città tra le 30 e le 40 mila persone al giorno, e che anche cadendo quest’anno in giorni infrasettimanali e non potendo contare sul pienone del weekend, ha smosso lo stesso un giro d’affari molto interessante.

Così se nelle edizioni più fortunate la fiera è arrivata a toccare il milione di euro a suon di 300-400mila euro al giorno, anche in questa edizione gli incassi insieme alle presenze non sono mancati, complici anche i prezzi più alti rispetto ad un tradizionale mercato rionale. Una tre giorni fortunata per tutti, non solo per gli espositori ma anche per l’indotto del centro, con una boccata d’ossigeno per i negozi all’inizio della nuova stagione.

Anche i parcheggi nella tre giorni del 9, 10 e 11 settembre sono stati presi d’assalto con la fiera che ha richiamato tantissimi visitatori non solo dalla città ma da tutta la provincia. E complice il bel tempo, le presenze sono state costanti e spalmate nell’arco della tre giorni, facendo registrare il primo vero pienone in città dopo le ferie. A fare gli affari migliori come di consueto sono stati i banchi del cibo, con la fiera che ormai negli anni ha cambiato il suo volto diventando una mix tra uno streetfood e un grandissimo mercato rionale.  

Così se indietreggiano i banchi di legno e vimini, aumentano ogni anno quelli del cibo, porchetta in testa. Una sessantina infatti erano gli stand dell’alimentare su 250 banchi totali. A farla da padrona anche quest’anno la gastronomia con banchi che hanno messo in vendita di tutto: dai dolciumi ai panini, passando per salumi e formaggi del territorio, il cibo ha giocato un ruolo di primo piano sia in termini di code agli stand soprattutto nelle ore di punta, che appunto di ricavi. Tutto intorno abbigliamento, accessori, casalinghi, giocattoli, biancheria per la casa e curiosità di ogni tipo.

Ad incantare i grandi gli imbonitori con un rimedio per tutto: dalla colla che non si secca al kit per pulire i tappeti, passando per lo strumento irrinunciabile per tagliare e sbucciare ogni tipo di frutta e verdura. I bambini invece sono rimasti incollati ai due banchi degli animali, nella speranza di portare a casa, tartarughe, pesci rossi, uccellini o addirittura criceti e conigli nani. Nella tre giorni ha retto anche il traffico rivoluzionato intorno all’area della fiera e con il parcheggio Eden non utilizzabile. Tra divieti di sosta e di transito, si sono registrati solo alcuni rallentamenti nelle ore di punta.