Mercato, gli ex sindaci: "Gestione confusa"

A commentare gli ultimi sviluppi è Francesco Maria Grasso e Giorgio Valentini: intanto giovedì c’è assemblea degli ambulanti

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di Francesco Tozzi

"Gestione confusionaria". "Progetti smontati". Anche gli ex sindaci intervengono sulla questione relativa alla localizzazione del mercato settimanale. Il dibattito, è proprio il caso di dirlo, tiene banco ormai da settimane. Il sindaco Silvia Chiassai Martini ha comunicato durante l’ultimo Consiglio comunale che il mercato del giovedì ritornerà all’interno della mandorla. L’annuncio ha provocato una dura presa di posizione degli ambulanti, che hanno dichiarato lo stato di agitazione e un’assemblea straordinaria per giovedì prossimo. A commentare gli ultimi sviluppi è Francesco Maria Grasso, primo cittadino di Montevarchi dal 2011 al 2016. "Ad oggi esiste una delibera del Consiglio comunale approvata all’unanimità circa una decina di anni fa che riuscì a mettere d’accordo tutte le categorie, compresi gli ambulanti - spiega l’ex sindaco - dove si metteva in campo una progettualità che faceva leva sul centro storico insieme all’organizzazione di mercati straordinari fuori dall’ovale. Una sintesi che poneva in sintonia tutte le rappresentanze del commercio. Negli ultimi anni è stata fatta una grande confusione e si è portato zizzania nei rapporti tra le varie imprese". Grasso, al di là della preferenza tra piazza della Repubblica e via Roma, pone un accento critico su come questa trattativa è stata gestita nel suo complesso. "Le misure adottate finora sono tutte in via provvisoria - prosegue l’avvocato - A suo tempo gli ambulanti erano concordi nello stabilire una sinergia con i negozianti del centro per realizzare un mercato diffuso. Non ristretto dunque, ma allargato a piazza della Repubblica e alla zona di viale Matteotti. Adesso si è voluto disgregare il dialogo tra negozianti e ambulanti costruito dalle amministrazioni precedenti.

Questo modo di agire senza un progetto preciso ha portato purtroppo a questo epilogo. Ancora non sappiamo quale sarà la decisione definitiva che verrà adottata. Il tema è prerogativa del Consiglio comunale, quindi spetterà a quell’assise decidere in merito". A dire la sua è pure Giorgio Valentini, che ha indossato la fascia tricolore per dieci anni, dal 2001 al 2011. Poche ma lapidarie le sue parole: "Tutto quello che è venuto dopo i miei mandati rappresenta un’altra idea di Montevarchi, quindi non mi meraviglio di niente. La visione che ha portato avanti la mia amministrazione fino al 2011 è stata successivamente contraddetta e smontata. Ne prendo atto, perché i cittadini hanno votato in una certa maniera e si sono espressi in modo chiaro".

La vicenda che sta facendo discutere l’opinione pubblica ha avuto inizio con la proroga del mercato in piazza della Repubblica fino al 1 luglio. L’amministrazione comunale ha poi convocato un incontro tra negozianti e ambulanti per giungere ad una sintesi condivisa.

All’inizio è stata ventilata anche la possibilità di indire un referendum popolare in caso di mancato accordo tra le due categorie. Sarebbe stata in seguito una commissione consiliare a decidere la collocazione finale per l’appuntamento del giovedì mattina. La commissione non ha prodotto alcun risultato, dopodiché il sindaco ha esposto l’idea dell’amministrazione di portare il mercato all’interno dell’ovale, con una diversa sistemazione dei banchi, "per aiutare le attività di vicinato che sono il cuore pulsante del nostro centro". Ancora tutti con il fiato sospeso, fino alla decisione definitiva di Palazzo Varchi.