Meoni "svuota" la Lega. I consiglieri tutti con lui. E parte il fuoco amico. I silenzi del centrodestra

La coalizione non replica alle accuse del sindaco: "Manovre per le poltrone". Lanciata la campagna elettorale. Carini in pole, Casucci alla prova Carroccio.

Meoni "svuota" la Lega. I consiglieri tutti con lui. E parte il fuoco amico. I silenzi del centrodestra

Meoni "svuota" la Lega. I consiglieri tutti con lui. E parte il fuoco amico. I silenzi del centrodestra

di Laura Lucente

CORTONA

Il caso politico cortonese continua a tenere banco, soprattutto dopo la prima uscita pubblica di Luciano Meoni post defenestrazione dei partiti di centro destra a livello regionale. Ai microfoni del direttore di Teletruria Luigi Alberti durante la trasmissione Caffè Bollente, infatti, Meoni ha rifilato ai suoi ormai ex alleati, che hanno deciso di non appoggiarlo per il secondo mandato, parole che appaiono come fendenti. L’attuale sindaco non ci ha girato intorno, parlando di "personalismi locali contro di lui", di "manovre del centro destra solo a caccia di poltrone" e soprattutto dipingendo i partiti di Fratelli D’Italia, Forza Italia e Lega come "litigiosi e spaccati al proprio interno". Parole che Meoni pronuncia, probabilmente anche con maggiore enfasi, visto che nella stessa giornata c’era stato l’annuncio dei tre rappresentanti della Lega (Lupetti, Del Treggia e Turchetti) in consiglio comunale di uscire dal gruppo politico instituendo un gruppo misto, perché in netto contrasto con le scelte operate dal proprio partito e "fedeli", invece, al progetto politico del sindaco attuale. "La Lega si serve, non si usa – tuona nella sua pagina social Luigi Turchetti uno dei consiglieri comunali dissidenti che hanno abbandonato gli scranni come rappresentanti del partito di Salvini. Ed è proprio la Lega il partito maggiormente colpito sul piano locale dalle decisione presa dalle forze politiche di centro destra a livello regionale. Un partito che oggi si ritrova in Comune con la sola forza di due assessori, Alessandro Storchi e Valeria Di Berardino, spaccato quasi a metà tra coloro che hanno mal digerito la scelta e coloro che l’hanno invece appoggiata. Spetterà ora al neo commissario Marco Casucci, subentrato da pochi giorni al post della dimissionaria Lucia Lupetti, cercare di trovare la quadra.

Intanto proprio il centro destra sceglie la linea del silenzio nei confronti di Meoni, anche in attesa dell’ormai prossimo annuncio ufficiale del nome del candidato sindaco. Un annuncio che appare quasi ormai superfluo, visto che il nome di Nicola Carini quale contendente alla poltrona di primo cittadino circola ormai da settimane. Ma in politica, si sa, le sorprese possono sempre nascondersi dietro l’angolo. Quello che ormai appare certo è che Meoni non è intenzionato ad alcun passo di lato, pronto a fare il terzo incomodo in una campagna elettorale che si prospetta calda e movimentata. Meoni ha dichiarato ancora a Teletruria di pensare già alla campagna elettorale, tra un impegno e l’altro come attuale primo cittadino. La sua lista Futuro per Cortona è pronta e sicuramente accoglierà anche i tre ex consiglieri leghisti.

La partita politica cortonese vedrà dunque almeno 5 candidati a contendersi la partita. Oltre a Meoni e Carini nell’agone politico del centro sinistra è già in pista da qualche settimana la candidatura dello storico ex sindaco Andrea Vignini (sostenuto da Pd, 5 Stelle, Cortona Civica). E poi ci sono gli outsider che potrebbero rompere qualche equilibrio sia a destra sia a sinistra. La lista "Uniti a Sinistra" è pronta ad un candidato alternativo che presenterà il prossimo 8 febbraio. Anche Italia Viva mantiene salda l’ipotesi di presentarsi da sola. Bocche cucite sul nome da spendere, anche se i rumors avanzano il nome dell’imprenditore Angiolino Fruscoloni.