REDAZIONE AREZZO

Mense scolastiche salate: "Fino a 1600 euro all’anno"

Non solo la qualità e la quantità delle porzioni, nel mirino delle famiglie finiscono anche i costi troppo alti. Presto l’incontro con il vice sindaco Tanti.

Mense scolastiche salate: "Fino a 1600 euro all’anno"

Nelle mense porzioni sempre più piccole e scarsa varietà dei menù. E non solo. I rappresentanti di mensa degli istituti comprensivi statali e delle scuole comunali di Arezzo negli scorsi giorni hanno chiesto un confronto con la vicesindaco Lucia Tanti, "Al fine di rassicurare le famiglie e risolvere quanto prima i disagi fin qui verificatisi".

Ad accendere i riflettori su quello che è un vecchio problema anche forze politiche di opposizione che hanno accolto le lamentele di molte mamme. "Il problema delle nostre mense è che sono gestite in regime di monopolio. Non ci sono rivali e in questa condizioni, la storia economica insegna, c’è sempre il rischio che ci si adagi" spiega Magda Maionchi, rappresentante di mensa e mamma di due bambini, uno all’ultimo anno della scuola dell’infanzia, l’altro alle elementari.

Al momento in provincia di Arezzo le classi che svolgono il tempo pieno sono presenti soltanto in 41 delle 101 scuole primarie statali del territorio. Si tratta quindi di una possibilità riservata ad appena il 36% del totale degli alunni e solo al 23% degli studenti nel comune capoluogo. La media regionale toscana è significativamente più alta e arriva al 51%.

"Tradotto in soldoni? Al giorno un figlio paga 6.30 euro di pasto per servizio aggiuntivo, rispetto al pasto curriculare di 5,10 euro. Somma alla quale si deve aggiungere il servizio della cooperativa. Si possono scegliere due orari: fino alle 14 (che si aggira tra i 160 e i 200 euro all’anno) o fino alle 16 (intorno ai 550 euro). Ebbene io di figli ne ho due. Se la matematica non è un’opinione, solo per la mensa spendiamo 2167 euro ai quali si aggiungono i circa mille euro per la cooperativa. Quindi 3200 euro all’anno, "Rispetto ai 1754 euro che spenderemmo se nelle scuole ci fosse il tempo pieno". Insomma un notevole peso specifico per una famiglia normale.

"Il problema della scarsa qualità e quantità nelle mense scolastiche non riguarda tutte le scuole. Lo si capisce dalle lamentele che ci giungono. Il problema non sussiste, o sussiste in forma minore, nelle scuole in cui la mensa è interna" spiega Maionchi. "Ma ad Arezzo esiste un’altra grana, di natura economica ed interessa soprattutto le famiglie con più di un figlio, e questo perché il nostro Comune è l’unico in tutta la Toscana che non fa sconti" conclude Maionchi.

Ga.P.