
Mattanza di cuccioli nel cassonetto. Otto cani uccisi e chiusi in un sacco. È caccia al killer, video al setaccio
di Laura Lucente
La foto a corredo del post pubblicato dal canile intercomunale di Ossaia, a Cortona, è raccapricciante. Per questo La Nazione decide di non pubblicarla, ma l’eco della notizia non si fa attendere, animando il dibattito. È stata una mattanza di cuccioli, poi gettati in un cassonetto della campagna cortonese.
Il rinvenimento lo ha fatto una signora in zona Sant’Angelo allertata da uno strano crepitio che proveniva proprio dal cassonetto dove stava per gettare anche i suoi rifiuti. Ha deciso di vederci più chiaro e ha sollevato il sacco nero da dove udiva i sibili. Una volta aperto l’involucro, l’amara e terribile scoperta. Otto cuccioli appena nati, pieni di sangue e ferite, alcuni già morti, altri appesi ad un filo. Immediata la chiamata al canile. La corsa contro il tempo per cercare di salvarne il possibile.
Solo una cucciola per poche ore resta in vita, ma il suo cuoricino ha smesso di battere ieri mattina. Troppo gravi le ferite e troppo fragile.
"Ogni mattina ci svegliamo con la certezza di essere nel 2023, ma poi improvvisamente ci ritroviamo nel medioevo", scrivono con il cuore pieno di rabbia le volontarie del Canile, capitanate dalla responsabile della struttura Stefania Bistarelli. "Non riusciamo a capacitarci di tanta barbaria, potevano chiederci aiuto, portarli in struttura e invece si è preferito una mattanza così". La signora che ha fatto il ritrovamento ha presentato denuncia alle forze dell’ordine e la speranza è ora che le telecamere della zona possano dare un aiuto o indicare una pista per arrivare a chi ha fatto la mattanza.
"È inaccettabile che ancora oggi vengano adottate modalità cruente nei confronti degli animali – commenta il sindaco Luciano Meoni - auspichiamo che le forze dell’ordine possano individuare l’autore. Non ci sono mai state scuse e non ci sono tantomeno oggi, nè in futuro per coloro che compiono questi gesti. Auspico collaborazione da parte della cittadinanza affinché venga scoperto l’autore e questi fatti non si ripetano più". Le volontarie del Canile hanno voluto smuovere le coscienze, pubblicando la foto dei cuccioli. "Siamo consapevoli che l’immagine sia forte e l’abbiamo diffusa con la morte nel cuore, ma è essenziale denunciare queste pratiche. Siamo altresì preoccupate per la mamma dei cuccioli. Se il proprietario si è disfatto in maniera così crudele dei cagnolini, assisterà la loro mamma dandole medicinali adatti ad evitarle mastiti e infezioni che possono anche essere letali? Temiamo di no".
Le volontarie lanciano l’ennesimo appello alla sterilizzazione. "Qualcuno adduce la scusa che sia una pratica innaturale, ma consideriamo ancora più innaturale mattanze come quella che è appena accaduta", conferma ancora la responsabile del canile Bistarelli. Anche il tema degli abbandoni è sempre dietro l’angolo. "In questi anni, grazie ad un grande lavoro di sensibilizzazione, da noi sono diminuiti gli abbandoni di cucciolate e aumentate le adozioni del cuore. Ma la strada è sempre in salita".