
Sandro Mugnai, artigiano, 54 anni. Il 6 gennaio del 2023 uccise il vicino che gli distruggeva casa
In marcia per Sandro Mugnai. Amici, vicini di casa e conoscenti si uniranno in un lungo serpentone che partirà dalla parrocchia di San Polo fino al Santuario, nella stessa località. Sarà una marcia di circa duecento metri in cui i cento partecipanti attesi faranno sentire la loro vicinanza all’artigiano di 54 anni che il 6 gennaio del 2023 ha ucciso a colpi di fucile Gezim Dodoli, il vicino che gli stava distruggendo casa con una ruspa. Per questo Mugnai rischia il processo per omicidio volontario.
L’iniziativa era stata annunciata nelle settimane passate da Giovanni Severi e Don Natale Gabrielli, le due anime del comitato che nascerà a sostegno di Mugnai, che già ha messo in piedi due iniziative a sostegno di Sandro. All’ultimo meeting era presente anche l’avvocato Marzia Lelli, che difende Mugnai insieme al collega Piero Melani Graverini. Nella sala gremita c’era anche il figlio Mattia. "Si tratta sicuramente di un’iniziativa che tiene alto il morale di Sandro che apprezza la vicinanza dei suoi amici in questo momento", ha commentato Lelli. Oggi pomeriggio forse ci saranno anche loro alla fiaccolata che prenderà il via alle 17 in punto, quando calerà il sole.
Come ci spiega l’imprenditore Giovanni Severi, imprenditore e amico del Mugnai, "illumineremo il buio con le lanterne e le cere, che ci ha procurato Don Natale". Già, perché in prima fila ci sarà anche il carismatico ed energico parroco di San Polo che fin dal giorno della tragedia aveva preso posizione a sostegno del concittadino che aveva imbracciato l’arma per difendersi. Anche recentemente ha ribadito la sua linea. "La vicenda evoca un po’ quello che successe tra Davide e Golia, ma noi siamo dalla parte di Davide, del più debole, non di Golia - aveva detto - si è trattata di una ingiusta aggressione e noi dobbiamo impedire che si verifichi la tragedia nella tragedia".
Intanto nelle aule di tribunale, non è stata ancora fissata l’udienza preliminare del nuovo procedimento a carico di Sandro Mugnai che adesso è indagato per omicidio volontario. Nei suoi confronti è già stato consegnato dalla pm Laura Taddei l’avviso di conclusione delle indagini a cui con ogni probabilità farà seguito una richiesta di rinvio a giudizio. Quel che accadrà dopo nelle aule di tribunale rimane un’incognita, nel senso che c’è da vedere quella che sarà la strategia degli avvocati: quella del rito ordinario e cioè di andare davanti al collegio di tre giudici oppure di optare di nuovo per il rito abbreviato che porta ad uno sconto di pena di un terzo a patto di rinunciare al dibattimento (salvo eventuali altre perizie che potranno eventualmente essere ammesse). In quest’ultimo caso a decidere dovrebbe essere il giudice Stefano Cascone visto che gli altri due gup del tribunale di Arezzo (Giulia Soldini e Claudio Lara) si sono già espressi sui fatti.