Mandò svela il programma in piazza. Ma resta la spaccatura nel Pd

Domani sarà presentato il candidato a sindaco di Castelfranco Piandiscò in vista delle amministrative. Una mossa che darà il via ufficiale alla campagna elettorale nel paese dell’altopiano. I precedenti. .

Mandò svela il programma in piazza. Ma resta la spaccatura nel Pd

Mandò svela il programma in piazza. Ma resta la spaccatura nel Pd

di Marco Corsi

Ci siamo. Domani mattina, in piazza a Castelfranco di Sopra – e la scelta, probabilmente, non è casuale – sarà presentato il candidato a sindaco del comune dell’altopiano per il Partito democratico. Sarà Massimo Mandò, 70 anni, ex direttore del dipartimento emergenza urgenza della Asl Toscana Sud Est, personaggio conosciuto anche al di fuori dei confini provinciali. Una mossa che darà il via ufficiale alla campagna elettorale nel paese dell’altopiano, che si preannuncia elettrizzante. La scelta di Mandò, infatti, è arrivata dopo settimane di tensione e di polemiche. Nei giorni scorsi l’assemblea degli iscritti Pd di Castelfranco Piandiscò aveva espresso a maggioranza il sostegno alla candidatura del medico, dando poi mandato alla segretaria dell’Unione Comunale Silvia Lentucci di verificare la possibilità di un accordo unitario.

Ma non erano state tutte rose e fiori. Tutt’altro. Gli aventi diritto al voto erano 80, ma ad esprimere una preferenza sono stati, in realtà, solo 41. 37 sono andati a sostegno di Mandò, 4 le schede bianche. E gli altri? Non hanno partecipato all’assemblea e la stragrande maggioranza di loro fa parte del Pd di Faella e di Castelfranco, che appoggiavano il candidato Filippo Casini. L’attuale assessore della giunta Cacioli, anche lui in corsa per la candidatura, non aveva certo nascosto la sua amarezza per gli ultimi accadimenti. Casini aveva raccontato pubblicamente che a settembre gli era stata proposta dal circolo Pd di Faella la candidatura a sindaco. Lui aveva dato la disponibilità e, considerata anche l’entrata in scena di Mandò, aveva chiesto le primarie. Che però è stata bocciata. C’è stata quindi una spaccatura tra il Pd di Castelfranco e Faella e quello di Piandiscò e non è ancora chiaro a quali conseguenze potrebbe portare. L’unica cosa certa, ad oggi, è che l’ex direttore Asl sarà il candidato ufficiale del Pd. Nel luglio dello scorso anno era andato in pensione, dopo 40 anni al servizio della sanità territoriale, più di 20 al 118. Ha lavorato infatti alla Asl dal 1982 e al 118 dal 2000. Ha dapprima ricoperto la carica di direttore della centrale operativa di Arezzo; poi è stato nominato direttore del dipartimento emergenza-urgenza della Asl 8 e qualche anno fa ha assunto la stessa carica per l’intera Azienda Sanitaria della Toscana Sud Est. Adesso si apre un altro capitolo della sua vita, che tra l’altro, non è inedito. Massimo Mandò, infatti, è stato in giunta a Piandiscò molti anni fa.