REDAZIONE AREZZO

"Mai più con quell'esaminatore": le scuole guida scrivono alle famiglie dei candidati

Tra le famiglie sale la preoccupazione sui ritardi per le patenti. "L’unica azione percorribile davanti alla maleducazione». Preparano un fascicolo con tutte le denunce

Una scuola guida (foto repertorio)

Arezzo, 23 novembre 2017 - "Scusate ma non ci fermiamo". E' la sintesi della lettera aperta ai clienti dei titolari delle autoscuole della provincia riunite nel Consorzio «Jolly», insieme all’aretina Start e Tiberina di Sansepolcro, protagoniste di uno sciopero senza precedenti: il blocco degli esami di teoria e pratica per il conseguimento delle patenti se il loro interlocutoreè «quell’esaminatore», per «l’inadeguatezza della condotta».

All’indomani del ritiro dei corsisti dalla sessione teorica lunedì scorso alla Motorizzazione Civile ecco lo scritto che riepiloga la vicenda. «Ci troviamo nuovamente costrette, nostro malgrado, a non partecipare con i nostri allievi alle sessioni di esame sia di teoria sia di pratica presiedute dall’esaminatore in questione».

Tutto dopo l'incontro con il direttore Marco Guardabassi, dirigente della Motorizzazione di Perugia. «Nonostante la nostra rappresentazione dei motivi e delle vicende della protesta, si è ritenuto lo stesso di continuare a designare l’istruttore a presiedere prove di esame dove sono i nostri allievi». «Siamo spiacenti sui disagi ma crediamo  sia l’unica azione percorribile per tutelare la nostra professionalità e i nostri allievi, indifesi di fronte a maleducazione e carenza di rispetto». In chiusura l’annuncio di nuove iniziative per inviare a breve «ulteriori e dettagliate denunce degli episodi che si sono verificati».