
Lo scrittore Luca Fiocca
"Nel vocabolario della generazione Z non compare la voce "abbordaggio", ma il telefonino dove si postano foto ritoccate, dove non si sente la voce né il profumo, non può essere un modo per approcciarsi". Parola di un maestro di seduzione come Luca Fiocca che da oggi a lunedì sarà ad Arezzo per dispensare consigli di stile nel corso dei Dandy Days, manifestazione dedicata all’eleganza, galateo e bon ton che si svolge nelle vie del centro.
Tra i personaggi che animeranno la tre giorni ci sarà l’architetto con una profonda passione per l’arte antica e il restauro, ma Luca Fiocca è anche esperto di seduzione, autore del saggio "Se è tortora all’acqua torna"-Ikonos Edizioni, che insegna l’arte dell’approccio in un decalogo di consigli di seduzione, tratti da una lunga conoscenza del mondo femminile e studio dei tre grandi seduttori Giacomo Casanova, Giovanni Rovai e Rodolfo Valentino. Durante l’evento, condividerà la sua prospettiva unica sull’arte del vivere con stile.
"Sono stato chiamato per partecipare ai Dandy Days dopo che a marzo ho sfilato come modello vintage alla fashion week milanese, special guest per la stilista foggiana Carmela Luciani – spiega Fiocca -sono architetto e scrittore, ma quello che incuriosisce è l’aspetto della seduzione: un architetto infatti deve sedurre il proprio cliente. Ho scritto un breve saggio ironico sugli approcci creativi. Nel vocabolario della generazione z non compare la voce "abbordaggio", i giovani pensano che sia sufficiente un telefonino".
Fiocca, cos’è la seduzione? "Negli incontri reali devi avere fisicità, energia, coraggio e mistero, sono i 4 elementi dei più grandi seduttori di tutti i tempi. Quelli che ho studiato e avuto come maestri".
È un’arte che si può imparare? "Tutti i discepoli avevano anche un’attitudine, si nasce con delle predisposizioni da affinare. Anche se l’abbordaggio perfetto è quando la donna si avvicina".
Chi è il vero maestro di eleganza? "Nel quotidiano così come in una sfilata o durante i dandy days, l’eleganza è essere se stessi, autentici in una società in cui tutti fingono e hanno tre maschere".
A.B.