L’inaugurazione è virtuale, appuntamento oggi alle 17 sul canale Facebook della Fondazione Ivan Bruschi o sul sito della fondazione, ma la mostra ‘L’Oriente in casa’ sarà visitabile in presenza da domani. La mostra è curata da Enrico Colle e Martina Becattini, propone opere dalla collezione di Frederick Stibbert e racconta il costume di due secoli fa: "La moda per l’orientalismo crebbe in Europa a partire dagli anni Cinquanta dell’Ottocento e la mostra ben illustra questo particolare momento del collezionismo artistico italiano", sottolinea Enrico Colle. Da giovedì mattina, dunque, l’esposizione sarà aperta al pubblico, compresa nel costo del biglietto di ingresso a Casa Bruschi. I visitatori saranno accolti in gruppi di massimo 5 persone, con la possibilità di utilizzare l’innovativo dispositivo ‘Fidelitas Distance’: un braccialetto elettronico che garantisce il corretto distanziamento sociale. Inoltre, prenotando in anticipo il proprio ingresso a Casa Bruschi telefonando al numero 0575 354126 o scrivendo a [email protected] , sarà possibile visitare la mostra e il museo in via riservata ed esclusiva, senza la presenza di altri visitatori. Tutte le immagini delle opere esposte, insieme a testi e approfondimenti di Enrico Colle e Martina Becattini, sono contenute nel catalogo "L’Oriente in casa", in vendita a 5 euro al book shop.
CronacaL’Oriente in casa inaugurazione virtuale e poi visite in presenza
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