LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Lorenzetti, una trasferta per amore. Il capolavoro in viaggio per gli Usa restaurato da due coppie di sposi

Vivono qui diversi mesi all’anno, si sono innamorati dell’opera grazie al centro Ricerca, l’hanno finanziata. Al Metropolitan le autrici dell’intervento. "Porteremo una foto di Isabella Droandi, era l’anima del gruppo".

Lorenzetti, una trasferta per amore. Il capolavoro in viaggio per gli Usa restaurato da due coppie di sposi

Vivono qui diversi mesi all’anno, si sono innamorati dell’opera grazie al centro Ricerca, l’hanno finanziata. Al Metropolitan le autrici dell’intervento. "Porteremo una foto di Isabella Droandi, era l’anima del gruppo".

"Porteremo con noi una foto di Isabella Droandi". E sarà come chiudere il cerchio di un’avventura umana e professionale che ha unito - e continua a farlo - le restauratrici aretine che hanno restaurato il Polittico del Lorenzetti, già in viaggio per New York e protagonista della grande mostra al Metropolitan Museum. Il taglio del nastro davanti agli occhi del mondo sarà il 13 ottobre ma per Marzia Benini e Paola Baldetti c’è un’anteprima carica di emozione. E con loro ci sarà anche Isabella Droandi, scomparsa alcuni mesi fa. Ma la sua foto tra le mani delle colleghe sarà il segno di un legame indissolubile. "Saremo alla preview insieme a tanti amici e tra questi alcuni dei più generosi Mecenati che hanno contribuito a sostenere il restauro del Polittico e di altri tesori d’arte". Sono due coppie di appassionati con un forte appeal per l’arte aretina: Peter e Kathy, Pam e Doug. Questi ultimi vivono in un casolare alle porte della città riportato allo splendore degli edifici in pietra. E qui hanno allargato il giro di amicizie che negli anni si pè consolidato, fino all’incontro con Marzia, Paola e Isabella, impegnate nel restauro del Polittico. "Un giorno vennero in laboratorio e chiesero a cosa stavamo lavorando. Si innamorarono subito del capolavoro del Lorenzetti e decisero di sostenere il costo dell’operazione partecipando alla raccolta fondi", racconta Marzia Benini che rievoca i passaggi di una lunga fase di intervento conclusa nel 2020 con la riconsegna dell’opera nella chiesa della Pieve. Conosce ogni dettaglio del Polittico, ogni centimetro curato con attenzione e rigore professionale insieme alle colleghge di Ricerca, il team tutto aretino protagonista del recupero. Ora per loro si "corona un sogno: quello di ammirare il Polittico nelle sale del Met. Il restauro seguito con interesse dai vertici del Metropolitan, era finalizzato anche al progetto della grande mostra, prima a New York e poi a Londra". Alla National Gallery il Polittico si mostrerà al mondo dall’8 marzo. Ma adesso è nella Grande Mela che il mondo lo potrà ammirare. Un’anteprima esclusiva, riservata agli esperti del settore e ai benefattori che investono nell’arte lasciando alle generazioni future la bellezza di opere uniche. "Parteciperemo a un incontro per festeggiare insieme ad alcuni tra i maggiori donatori statunitensi che hanno sostenuto il progetto di restauro. L’organizzazione sarà a cura dei coniugi Pam e Doug Walter e Kathy e Peter Darrow che vivono alcuni mesi all’anno nelle nostre colline aretine e sono stati fondamentali per la realizzazione del restauro", spiega Marzia Benini. Un evento che sarà anche un momento per ricordare Isabella Droandi scomparsa il 21 ottobre di un anno fa, "alla quale dobbiamo i contatti costanti con gli studiosi che hanno portato a questi risultati". Un filo indissolubile che lega le tre restauratrici aretine e i tanti progetti condivisi. Ci sarà anche Gianna Rogialli, già presidente di Art Angels Arezzo.

Benini Rievoca quell’aprile 2019 a New York quando le due coppie di Mecenati "organizzarono un evento invitando amici, esperti ed appassionati. Invito esteso anche al curatore per l’Europa del Metropolitan, Stephan Wolohojian, che in quell’occasione manifestò l’interesse a promuovere una grande esposizione sulla pittura senese del Trecento. Tutti rimasero affascinati dal Polittico e le donazioni arrivarono a 70mila dollari". Tra una manciata di giorni (l’8 ottobre) l’anteprima della mostra. Marzia, Paola e Isabella, in prima fila.