CORTONA
Cronaca

"L’occhio dell’anima" all’ombra della Fortezza

E’ la nuova avventura creativa di Marilena Calbini che oggi campeggia lungo la passeggiata che conduce al Girifalco

di Laura Lucente

Misura 4 metri di larghezza, è alta circa 2,5 metri ed è interamente realizzata con elementi naturali. È la nuova avventura creativa di Marilena Calbini che oggi campeggia lungo la passeggiata che conduce alla Fortezza del Girifalco. L’opera si intitola "L’occhio dell’anima".

Un progetto nel progetto nel pieno spirito della Land Art, che mira a realizzare un intervento artistico nella natura e sulla natura per sensibilizzare al rispetto di ciò che ci circonda.

"Tutto parte dalla telefonata di Michela Felici, un’amica vivaista cortonese – racconta Calbini – che, conoscendo bene la mia passione per la Land Art mi dice che stava per bruciare una potatura di un tiglio secolare. Un patrimonio di storia e di vissuto, e la possibilità di dare a questi rami, a questa storia una seconda possibilità di vita è stato per me veramente stimolante".

Marilena non è nuova a questo tipo di progettualità. Lei e il marito Vincenzo Antonuccio sono noti floral designer che hanno portato l’Italia in finale alla Coppa del Mondo di settore piazzandosi nella top ten. "La nostra Land Art, quella che molte altre volte io e Vincenzo abbiamo esposto in più parti del mondo, è una vera e propria filosofia", racconta ancora Marilena. "Niente ferro, niente materiali plastici, nessun materiale inquinante, ma solo una continua ricerca di unione e simbiosi che ci permetta di far vibrare le note musicali nascoste nella nostra anima attraverso la manualità, la tecnica e la materia che la natura ci dona. Questo occhio è stato concepito come un monito all’uomo per ricordargli di tornare a vedere la bellezza e l’importanza primaria di una natura che sta soffrendo". Per realizzare la maestosa installazione Marilena ha potuto contare sia sul prezioso aiuto, di Michela Felici sia su quello di Giuseppe Contartese, un altro collega milanese molto innamorato della natura.

"La sua capacità tecnica è stata un elemento fondamentale che ha permesso all’opera di trovare il giusto equilibrio tra forma e stabilità. Sono stati 5 giorni di lavoro terminati con un abbraccio silenzioso pieno di significato e con la promessa di continuare a divulgare un’arte che rispetta completamente il tema attuale e importantissimo dell’eco sostenibilità ambientale". Complimenti per il progetto sono arrivati anche dal primo cittadino di Cortona Luciano Meoni. "Ringrazio Marilena e tutto il gruppo – ha detto il primo cittadino – grazie alla loro creatività possiamo dire che la natura non fa scarti e che tutti i materiali vegetali possono essere sempre utili ed avere una seconda vita".