Lo skipper giramondo conquista Amazon

Prime Video trasmette in questi giorni il documentario dedicato a Francesco Cappelletti che tentò l’impresa sulla barca a vela

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di Maria Rosa Di Termine

Francesco Cappelletti ha attraccato su Prime Video, la piattaforma di Amazon, con il docufilm che racconta la sua incredibile esperienza di navigatore in solitaria, unico italiano ad aver partecipato, sebbene fuori classifica, al Golden Globe 2018, la regata estrema intorno al globo senza scalo, assistenza e apparati elettronici. "30.000 miglia al traguardo" narra la storia dello skipper montevarchino che ha cullato e realizzato un sogno gettando il cuore oltre un’infinità di ostacoli e le onde degli oceani spesso tempestosi, potendo contare soltanto sulla sua determinazione. Ed è lui stesso a ricordarlo nella prefazione di 79 minuti carichi di emozioni, un’avventura vissuta tra mille peripezie e anche bersagliata dalla sfortuna per la rottura del timone che lo costrinse a ritirarsi. "Vorrei trasmettere a quanti vedranno il film che quando si ha un sogno si deve far di tutto per realizzarlo", afferma nel documentario premiato a Caorle lo scorso anno nell’ambito del Festival di Cinema Indipendente. Poi aggiunge: "Ancora non sono riuscito a darmi una spiegazione sulla spinta interiore che mi ha fatto partire per un giro del mondo da solo su una barca a vela. E’ qualcosa che avevo dentro da tempo e si collega alla mia passione di andare in mare".

Grazie a una volontà ferrea Francesco Cappelletti (nella foto), che non aveva sponsor, riuscì ugualmente a ristrutturare la sua imbarcazione d’epoca, una Endurance 35 chiamata 007, con i proventi di una raccolta fondi lanciata sul web e alla quale parteciparono i navigatori di diversa natura, ovvero quelli del web, molti del Valdarno e della sua città.

Un legame mai interrotto con Montevarchi, tanto che nel lungometraggio non mancano i riferimenti costanti a luoghi, amici e affetti e al sostegno costante ricevuto. L’idea del film, prodotto dalla Modio Media Productions, è nata dall’amicizia con lo skipper valdarnese dei registi Giuseppe Mangione e Gia Marie Amella che si sono subito appassionati alla vicenda di una persona che ha voluto coronare un desiderio. Non un classico documentario sportivo, di quelli che mettono in risalto le scene d’azione, le manovre, le onde giganti, hanno dichiarato, ma un’opera intima dove giocano un ruolo fondamentale il vissuto emozionale di un uomo che ha cercato in ogni modo di centrare il proprio obiettivo. E il protagonista si svela completamente e non nasconde le proprie paure, l’altra faccia del coraggio. "Nella vita certe cose non si devono provare. Si fanno e basta" ama ripetere Cappelletti.