ANGELA BALDI
Cronaca

L’estate aretina svela un altro tassello. Le favole nere di Bruzzone in Fortezza

Lo spettacolo "Favole da incubo" di Roberta Bruzzone porta in scena dieci casi di cronaca nera per analizzare gli stereotipi di genere che alimentano la violenza sulle donne, sfidando la cultura ancora permeata da preconcetti sociali. Un viaggio nella manipolazione affettiva mortale per sensibilizzare e combattere queste tragedie annunciate.

L’estate aretina svela un altro tassello. Le favole nere di Bruzzone in Fortezza

L’estate aretina svela un altro tassello. Le favole nere di Bruzzone in Fortezza

Non solo musica, anche spettacoli teatrali e personaggi noti al grande pubblico nell’estate aretina che si svela tassello dopo tassello. Si chiama "Favole da incubo" lo spettacolo che la psicologa forense e criminologa investigativa Roberta Bruzzone sta portando in giro per l’Italia con l’intento di aiutarci a prendere coscienza di quelle voci che parlano dentro di noi, che ci spingono ancora, nostro malgrado, a fare distinzioni di genere nella vita di ogni giorno. Prodotto e organizzato da Artespettacolo srl, lo show che si presenta come un viaggio nella manipolazione affettiva mortale, arriva alla Fortezza di Arezzo il 27 luglio, i biglietti a partire da 25 euro, sono già disponibili su ticketone. In scena, così come nell’omonimo libro edito da De Agostini, dieci casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni. La criminologa da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne, presenta un’analisi lucida degli stereotipi di genere che hanno provocato tante tragedie annunciate, per sconfiggerli una volta per tutte. Senza giudicare, ma con lucidità e senza fare sconti a nessuno, “Favole da incubo” di Roberta Bruzzone vuole spiegarci a fare distinzioni di genere nella vita di ogni giorno. Gli uomini devono provvedere economicamente alla famiglia e realizzarsi nel lavoro, le donne stare a casa. Questi sono solo alcuni degli stereotipi di genere più comuni che ancora permeano la nostra cultura. Retaggi di un passato ormai superato? Il libro e lo spettacolo di Bruzzone ci dicono che non è così. Attraverso la ricostruzione di 10 sconvolgenti casi di femminicidio, Bruzzone analizza i principali preconcetti culturali e sociali che hanno operato in queste vicende inconcepibili.