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L’essenza di Lanfredini. Il secolo del matematico prestato alla pittura
Sansepolcro celebra i cento anni dalla nascita di Gastone Lanfredini, celebre pittore fiorentino, che la sorte ha però voluto che mettesse radici nel capoluogo tiberino, con una mostra antologica a Palazzo Alberti, fino al 7 gennaio 2024 e intitolata "Dal sensibile all’essenza".
Voluta da Accademia, associazione di promozione sociale di Stefano Vannini, la mostra è stata curata da Giulia Mozzini e dai nipoti dell’artista, Gabriele e Niccolò Di Virgilio. Sessanta quadri, 30 bozzetti, settantotto inchiostri e documenti ripercorrono l’iter di Lanfredini, matematico prestato all’arte, nonché artista molto originale, che dal figurativo è giunto agli inizi degli anni Sessanta all’astrazione con la schematizzazione della forma e con l’esaltazione del colore. Pittura Concreta nella quale armonia, proporzioni e composizioni coloristiche creano una nuova realtà, che nonostante il cambiamento, rimane fedele alle forme della natura.
La mostra, divisa in sei sezioni con un ottimo allestimento, è diventata anche occasione per un progetto Scuola-Lavoro per alcune classi dell’istituto superiore Giovagnoli di Sansepolcro.
Liletta Fornasari