I soldi che la Regione ha messo a disposizione delle associazioni di volontariato è un punto di svolta che riporta un po’ di sereno dopo polemiche, tensioni e rischio di compressione dei servizi sanitari. Misericordie e Pubbliche assistenze tirano un sospiro di sollievo perché si allunga l’orizzonte con un piano triennale e non annuale e soprattutto si aumenta il budget destinato al trasporto d’emergenza che soffre per l’aumento dei costi che riguarda principalmente il carburante ma che dovrà affrontare anche gli adeguamenti contrattuali e la stabilizzazione dei lavoratori che porterà al primo sciopero (simbolico, l’emergenza non può fermarsi...) delle Misericordie.
CronacaL’emergenza che finalmente guarda al futuro