Arezzo, le suore vincenziane lasciano dopo 162 anni. "Il centro bisognosi non chiuda"

Le consorelle Daria ed Elisa saranno trasferite a Loreto. L’auspicio di una religiosa: "La nostra casa di accoglienza vada avanti"

Suor Daria e suor Elisa

Suor Daria e suor Elisa

Arezzo, 10 settembre 2022 - Le suore vincenziane lasciano Arezzo dopo 162 anni di presenza continuata. Di loro faceva parte anche suor Rosalba Sacchi, un pilastro della solidarietà aretina, fondatrice di Casa Thevenin e tra i fondatori della Caritas.

Le suore vincenziane sono arrivate in città nel 1860 e sono sempre dimorate presso lo stabile in Piaggia del Murello. Un nucleo numeroso ed attivo che negli anni ha istituito importanti servizi per gli aretini. Dall’asilo e scuola elementare Aliotti, fino alla nascita appunto di Casa Thevenin.

Le religiose si sono occupate dell’educazione dei bambini e da anni si prendono anche cura di famiglie in difficoltà. Ora le scuole Aliotti viaggiano con le proprie gambe, come pure Casa Thevenin, ma il centro di accoglienza vincenziano che ogni quindici giorni distribuisce in Piaggia del Murello viveri e vestiario viene ancora gestito dalle suore.

Sono però rimaste solo suor Daria di 73 anni e suor Elisa di 97 e presto non ci saranno più nemmeno loro. Dall’Ordine non è possibile inviare rinforzi e la "casa" aretina delle vincenziane verrà chiusa a breve: suor Daria e suor Elisa verranno trasferite a Loreto.

"Ormai siamo rimaste troppo poche - dice suor Daria - solo io e suor Elisa. Suor Laura è molto anziana ed è ancora ricoverata in ospedale a Siena. E così dall’ordine hanno deciso di chiedere la nostra casa aretina". Una casa dove suor Daria era arrivata nel 1978 ed era rimasta qui fino al 1985.

Poi era stata alcuni anni a Loreto e nel 2000 era tornata ad Arezzo. Ha insegnato alle scuole elementari insieme a suor Elisa, che per tanti anni ha diretto il coro di Santa Maria in Gradi fino all’inizio della pandemia. "Ad Arezzo mi sono sempre trovata molto bene - dice suor Daria - Ho insegnato per anni alla scuola elementare e quando sono andata in pensione ho continuato ad insegnare religione ai bambini. Poi insieme alle altre sorelle ed alcuni volontari abbiamo aperto il centro di accoglienza che ogni quindici giorni distribuisce aiuti alle famiglie aretine in difficoltà".

Aiuti che con la partenza delle suore vincenziane potrebbero rischiare di non arrivare più. "Noi speriamo che questa importante operazione possa andare avanti - dice suor Daria - in tutti questi anni ci hanno dato una mano un nutrito gruppo di volontari. Noi lasceremo loro i locali del centro in comodato d’uso gratuito e speriamo che portino avanti questa iniziativa"" Un’operazione che aiuta a "sbarcare il lunario" a cento famiglie aretine. "Al centro vengono a prendere viveri e vestiti circa cento famiglie; una parte sono nuclei stranieri, ma tante altre sono aretine. Negli ultimi anni la condizione sociale nella città è molto cambiata. Ci sono persone che hanno perso il lavoro e le famiglie sono diventate improvvisamente povere. Famiglie con persone di tutte le età".