Le potenzialità di Montedoglio. Agricoltura, turismo e ambiente. Vertice per avviare il rilancio

Al centro congressi La Fortezza oggi l’iniziativa di Progetto Valtiberina

Le potenzialità di Montedoglio. Agricoltura, turismo e ambiente. Vertice per avviare il rilancio

Le potenzialità di Montedoglio. Agricoltura, turismo e ambiente. Vertice per avviare il rilancio

SANSEPOLCRO

La valorizzazione del lago di Montedoglio è al centro di un convegno che si tiene oggi con inizio alle 10 al centro congressi "La Fortezza" di Sansepolcro. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Progetto Valtiberina con la partecipazione di Ente Acque Umbre Toscane e il sostegno di Aboca, rappresenta un’occasione unica per discutere delle potenzialità dell’invaso e per promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio. Il bacino artificiale di Montedoglio è il più grande lago artificiale del centro Italia e il convegno riunisce esperti provenienti da diverse discipline, istituzioni locali e regionali ed altri rappresentanti del territorio, impegnati nella trattazione di temi quali l’agricoltura, il turismo, l’energia e l’ambiente. "L’obiettivo dell’evento è quello di fornire una panoramica completa delle opportunità offerte dall’invaso e di promuovere una discussione costruttiva sul suo futuro – ricorda David Gori (nella foto), presidente di Progetto Valtiberina – e assieme a questo, saranno affrontati anche gli aspetti storici legati alla creazione del lago artificiale nel corso dei decenni passati. Un momento di confronto fondamentale, che ci permetterà di analizzare uno dei temi cruciali per il futuro del nostro territorio. Ecco perché vogliamo che la cittadinanza partecipi".

"La diga di Montedoglio e la relativa rete di adduzione in corso di ultimazione – aggiunge Simone Viti, presidente di Eaut – sono un concreto strumento di sviluppo che costituisce da un lato un presidio nei confronti delle piene e dall’altro una garanzia per l’erogazione, disciplinata da un protocollo d’intesa tra le Regioni Toscana e Umbria, della risorsa in ambito idropotabile e irriguo nei territori attrezzati con le condotte distributrici creando opportunità di crescita e di occupazione. Grazie all’utilizzo della risorsa idrica, ulteriori ricadute sul territorio potranno derivare anche dalle possibilità di condivisione dell’energia idroelettrica prodotta nell’ambito delle norme in fase di definizione". Al mattino saranno affrontati temi come l’origine della scelta di Montedoglio, le caratteristiche strutturali e idrauliche della diga, i controlli di sicurezza e monitoraggio, nonché valutazioni sulla pericolosità da fagliazione.

Nella seconda parte, si esploreranno le potenzialità del territorio, con focus sui laghi naturali e artificiali come risorse "multifunzionali", le opportunità per il cicloturismo e la balneazione sulle sponde della diga, le proposte per una fruizione ecoturistica del lago sulla base di esperienze analoghe. Sono stati invitati per l’occasione anche i presidenti delle due Regioni, Eugenio Giani e Donatella Tesei.