"Le nostre vacanze amare": un giorno in aeroporto ad aspettare il volo che non c'è

Il viaggio della maturità di 4 amiche diventa una piccola odissea: viaggio cancellato, una notte in albergo e il ritorno a casa perdendo i soldi della casa a Malta

Giulia Cucciniello

Giulia Cucciniello

Arezzo, 28  luglio 2019 - Doveva essere la vacanza post maturità ed invece si è tramutata in una autentica odissea il viaggio di quattro ragazze aretine verso Malta. Volo cancellato causa maltempo (stando alle informazioni date dalla compagnia aerea), una notte di attesa di albergo e alla fine il rientro in città perdendo i soldi della casa prenotata sull’isola. «Venerdì insieme a tre amiche – racconta Giulia Cucciniello – ho raggiunto l’aeroporto di Perugia.

Qui dovevamo prendere il volo delle 16,05 della Ryanair diretto a Malta. Invece alle 19 eravamo ancora in attesa di imbarcarci. Nel frattempo hanno iniziato a susseguirsi comunicazioni su ritardi del nostro fino a quando hanno confermato la cancellazione».

Il motivo sarebbe dovuto alle condizioni meteo, forse al forte vento. «Sta di fatto che i passeggeri del volo da Malta a Perugia sono atterrati a Bologna e da qui in pullman sono stati portati in Umbria – prosegue Giulia – io e le mie amiche abbiamo chiesto spiegazioni e insieme a noi gli altri 180 passeggeri che dovevano raggiungere Malta, chi per ferie, chi perchè tornava a casa e così via».

Nulla da fare però e così tutti i passeggeri di quel volo sono stati portati in un albergo dove hanno potuto cenare e trascorrere una notte di attesa. «Per l’esattezza l’albergo era a mezz’ora di viaggio in autobus dall’aeroporto – sottolinea la giovane aretina – ci hanno servito la cena, sistemato in camera ma nessuno ha potuto chiudere occhi.

Ci era stato detto infatti che la reception ci avrebbe chiamato se fosse stato disponibile un areo per Malta. Così, con i bagagli pronti, abbiamo provato a trascorrere una notte in bianco sperando di ricevere la telefonata giusta per iniziare la vacanza». Il telefono però non ha squillato e così dopo aver fatto colazione le quattro giovani aretine, insieme ad un coppia di concittadini conosciuta in albero, sono tornate in aeroporto. Qui chi aveva lasciato la propria auto è ripartito verso casa, altri sono stati raggiunti dai parenti e altri ancora hanno cercato un nuovo mezzo per decollare verso l’isola.

«Siamo arrabbiate anche perchè la compagnia aerea non ha dato alcuna spiegazione – confessa Giulia – era il nostro viaggio per festeggiare la maturità. Non è tanto il prezzo del biglietto (circa 70 euro) ma il fatto di aver perso l’affitto della casa che nessuno ci restituirà. Nessuna di noi lavora, siamo studentesse e siamo a carico dei nostri genitori.

Abbiamo creato un gruppo wahtsapp con gli altri passeggeri rimasti a terra sperando di ricevere spiegazioni e il rimoborso dei biglietti. Le vacanze? Vediamo un po’ adesso se troveremo qualche occasione. Sicuramente sono rovinate ma qualche giorno di relax insieme vogliamo prendercelo».