Papa Francesco ha detto di recente che "senza lavoro degno e ben remunerato i giovani non diventano veramente adulti e le diseguaglianze aumentano". La vera sfida è comprendere perché il mercato del lavoro aretino, in particolare il settore orafo, è strozzato dalla mancata corrispondenza tra competenze e bisogni delle aziende. Tanto che gli addetti ai lavori e i rappresentanti di categoria non negano che il disallineamento tra il sistema della scuola e quello delle imprese travolge le aspettative delle giovani generazioni e mina la costruzione del futuro. I lavoratori adeguatamente formati sono introvabili: un corto circuito che non solo aumenta le diseguaglianze ma mette anche in pericolo il nostro tessuto economico.
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