
Lavori all’orto dei frati del Santuario. Anche una struttura per i fedeli
CHIUSI DELLA VERNA
Nei secoli ha visto crescere frutti, verdure ed erbe officinali e adesso l’orto dei frati del Santuario francescano della Verna, vicino alla Cappella degli Uccelli, si avvia ad una rinascita, grazie alla collaborazione tra i frati francescani, la cooperativa In Quiete ed il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il cantiere dei lavori di ripristino dei muretti a secco, avviato da qualche settimana e finanziato dal Parco con fondi ministeriali, ha vissuto un momento importante grazie alla benedizione che Frate Michele (nella foto) ha impartito alle opere e ai lavoratori che le stanno recuperando. Uno speciale messaggio nel barattolo è stato nascosto alla base di uno dei muretti, con l’auspicio che venga ritrovato tra qualche secolo, a dimostrazione della solidità dell’opera costruita.
Oltre ai muretti a secco, saranno messe a dimora numerose piante seguendo proprio la regola francescana che prevede che un terzo dell’orto sia destinato a verdure e fiori per la chiesa, un terzo a piante officinali per la farmacia e un terzo a piante arboree. I lavori proseguiranno tutta l’estate, e anche grazie al prezioso contributo dell’azienda Miniconf, porteranno ad una struttura che accoglierà visitatori e giovani del territorio per una serie di attività interessanti. All’interno dell’antico orto, infatti, sorgerà anche un mini orto per i più piccoli, progettato per avvicinarli alla natura, insegnando loro come prendersi cura delle piante e del territorio che li circonda. Lo spazio offrirà la possibilità ai bambini di consolidare la teoria con la pratica grazie ad attività esperienziali e coinvolgenti, gettando le basi di consapevolezza e impegno ambientale per le prossime generazioni. Un’opera di restauro che non solo ripristina un sito di grande valore storico e culturale, ma crea un’area dedicata alla coltivazione di specie botaniche autoctone e alla divulgazione ambientale.
Si tratta di un progetto di alto livello per il recupero dell’antico orto, la cui gestione è affidata ai soci della cooperativa In Quiete che avviene in tre anni di grande importanza per il santuario francescano: quest’anno ricorre infatti l’ottavo centenario delle Stimmate di San Francesco, il prossimo anno gli 800 del Cantico delle Creature e nel 2026 gli 800 anni dalla morte di San Francesco.
Sara D’Alessandro