REDAZIONE AREZZO

L’Avis brinda alle donazioni. Nell’ultimo anno salite del 30%. Il gruppo è sempre più giovane

Il presidente Tacconi: "Nel paese sono 400 le persone attive"

L’Avis brinda alle donazioni. Nell’ultimo anno salite del 30%. Il gruppo è sempre più giovane

Boom di donazioni del sangue nel 2023 a Foiano della Chiana: +30% sul 2022 che già aveva registrato un surplus del 25% sul 2021. In termini assoluto questo significa 756 donatori nei 365 giorni dell’anno appena concluso, contro il 580 del 2022 e i 508 del 2021, con un trend di crescita dei nuovi donatori di 40 unità ogni anno. Tutto accade mentre i dati a livello regionale non registrano alcun aumento delle donazioni e il numero delle donazioni in Valdichiana è rimasto pressoché stabile. "Si tratta soprattutto di over 30 e 35 che è la fascia più attiva di donatori", ci spiega Maurizio Tacconi(nella foto), presidente dell’Avis di Foiano, che aggiunge che "i giovani sono il 40% del totale dei donatori". In totale nella sezione del paese del Carnevale i donatori attivi, cioè chi dona almeno una volta all’anno, sono ben 400 su un paese di 9500 abitanti.

La ripartenza non è stata facile. "Il covid ci ha un po’ stroncato: è stato difficile ripartire perchè prima facevamo sempre incontri con le scuole mentre adesso siamo fermi su questo fronte anche se nel 2024 ci piacerebbe ripartire, ma tutto dipende molto anche dalla sensibilità dei professori degli istituti", spiega Tacconi. Ruolo importante per la crescita dei donatori è stato giocato delle "ragazze del servizio civile" che dietro le quinte hanno mantenuto vivo il legame tra i donatori e l’Avis. "Per noi il servizio civile è stata una grande risorsa - aggiunge Tacconi - grazie ai bandi del Ministero dell’Interno possiamo contare tra le nostre fila dell’aiuto di giovani ragazzi che vengono incontro alle nostre necessità di informatizzazione degli anziani gestendo le loro prenotazioni per le donazioni del sangue: così riusciamo a gestire al meglio tutte le donazioni, senza che nessuno si dimentichi":

E’ anche per questo che la sezione foianese è una delle più performanti di tutta la Toscana.

Ma non finisce qui perché l’Avis foianese ha dalla sua parte anche una forte vocazione sociale nel territorio che la vede come uno degli attori delle iniziative foianesi, come nella scastagnata di San Martino che permette al logo Avis di rendersi ben visibile tra i foianesi, ma anche le iniziative in tandem con il Calcit, un gioco di squadra nel nome della solidarietà e del bene comune. "L’obiettivo del 2024? Mantenere il risultato di quest’anno", conclude Tacconi.