REDAZIONE AREZZO

La terra degli aerei da guerra: maxi-commessa in arrivo per 80 caccia bombardieri destinati al Kuwait

Nuovo affare d'oro per la Sirio Panel, che già vanta 330 dipendenti. E ora l'azienda "vola" verso un ampliamento di spazi e di personale

Un pilota alla guida di un Eurofighter Typhoon

Arezzo, 22 settembre 2015 - Ventotto caccia bombardieri dall’Italia al Kuwait. Una maxi commessa da 8 miliardi di euro che avrà ricadute consistenti anche in Valdarno dove opera la Sirio Panel. L’azienda con due stabilimenti a Levanella di Montevarchi è specializzata nella produzione di componenti elettronici ed elettrici per i pannelli integrati di aerei ed elicotteri ed è controllata da Selex ES del Gruppo Finmeccanica.

E proprio il colosso è a un passo dalla firma del contratto di fornitura degli aerei da top gun. Nei giorni scorsi la notizia dell’accordo siglato a Roma dai ministri della Difesa dei due Paesi. Fatturato da 80 milioni di euro, la Sirio Panel ha 330 addetti, 35 anni di età media, quasi tutti diplomati o laureati.

La tecnologia troverà posto sui caccia multiruolo di nuova generazione. La Sirio Panel realizzerà larga parte della strumentazione del cockpit, la cabina di pilotaggio. L’azienda con questa commessa appare sempre più destinata a diventare la locomotiva trainante dell’economia del comprensorio. E gli ampliamenti annunciati nei mesi scorsi in occasione della dedica dello stabilimento a Graziano Forzieri, l’artefice della nascita della fabbrica, potrebbero davvero essere più vicini. In quella circostanza fu l’amministratore delegato di Seles Fabrizio Giulianini a ventilare l’ipotesi di un aumento delle volumetrie nella zona circostante la sede attuale.