La politica dove niente è come prima

Nelle elezioni locali, i partiti abbandonano alleanze consolidate per sfidarsi in nuove battaglie. Cambiano gli schieramenti politici, creando tensioni e incertezze.

La politica lo fa strano. I partiti, come i personaggi coatti di Verdone, mollano sicurezze e si avventurano su lidi inesplorati. Sei stato vice sindaco? Hai aiutato il primo cittadino a portare il peso del tricolore, hai condiviso i tagli del nastro? Da oggi cambia tutto: avversari, quasi nemici. Succede a Terranuova, dove Di Ponte appoggiato dal centrodestra lancia la sfida a Chienni. Succede a Cortona, dove Carini divide il suo destino da Meoni portandosi dietro la coalizione. A Subbiano ci sono più liste che foglie (quasi cinque), a Bucine il Pd vara un candidato contro la vecchia giunta. La libertà, direbbe Gaber, non è star sopra un albero ma, forse, neppure scambiarselo freneticamente. E qui tutti rischiano di segare un ramo: quello su cui sono seduti.