"La nostra frazione è abbandonata"

Gli abitanti di Caposelvi, senza acqua e metano, sono alle prese da anni con le frane che minano l’unica strada

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di Maria Rosa Di Termine

Si sentono abbandonati dal Comune di Montevarchi i cittadini di Caposelvi alle prese da anni con le frane che minano la sicurezza dell’unica strada che conduce alla frazione. Ben tre gli smottamenti nella stretta via comunale che dalla 69 si collega con Mercatale, attraversando il borgo. E proprio in quest’ultimo tratto si trova il dissesto franoso più longevo: "Da più di 10 anni attendiamo soluzioni per la frana che continua a muoversi – sottolinea il portavoce Andrea Sisi - e ha ridotto la larghezza della via a pochi metri, rendendo davvero pericolosa la circolazione. In una riunione, nel settembre scorso, gli amministratori ci avevano assicurato che erano stati assegnati i fondi per il risanamento, ma non è stato fatto nulla e tantomeno per la manutenzione della sede stradale, con il risultato di nuovi scivolamenti di terreno". Il più recente risale alla fine dell’estate 2022, con il materiale che ha invaso la carreggiata. Anche stavolta, però, continuano i residenti, "gli operai del municipio si sono visti solo per posizionare la segnaletica che indica la strettoia". A qualche metro di distanza, vicino alla ex scuola elementare e lungo il torrente, ecco un’ulteriore criticità, un’altra frana che si è già mangiata porzioni di asfalto. "Da più di 4 anni sto sollecitando i vari enti per risolvere la questione – aggiunge Walter Brogi, titolare di un agriturismo nella zona – e non ho ottenuto risposte. I tecnici del Genio Civile a suo tempo erano venuti a compiere dei carotaggi di verifica il cui esito è tuttora misterioso. Nel frattempo il fondo viario ha ceduto nella parte superiore e forse si aspetta che venga giù del tutto. Protestiamo quindi per ottenere ascolto e interventi finora negati". Nell’elenco delle mancanze figura poi la posa della rete di fibra ottica - i lavori risalgono alla primavera scorsa e hanno lasciato profonde buche mai riasfaltate che compromettono la sicurezza di chi transita - e gli alberi che costeggiano le banchine. "Querce secolari dai rami fragili spesso spezzati dal maltempo. Più volte li hanno dovuti rimuovere i Vigili del Fuoco per consentire ai veicoli di passare.

Abbiamo chiesto al sindaco Silvia Chiassai Martini di emettere ordinanze che impongano ai privati di occuparsi delle loro piante ma senza esito". Ultima, e non per importanza, la richiesta della piccola comunità di essere allacciata alle reti di acqua e metano. "Siamo nel 2023 e ancora non possiamo usufruire di questi servizi essenziali. Un anno e mezzo fa – riprende Sisi – avevamo promosso una raccolta di firme con l’adesione di oltre il 90 per cento di chi risiede in paese. Ci è stato risposto che le società di gestione non sono interessate a costruire gli impianti perché le utenze sarebbero poche e che per di più manca l’accordo con il Comune di Bucine". Insomma, passano gli anni e Caposelvi si sente sempre più dimenticata.