La Maggiolata nel vivo Sfida di notte tra rioni e domani un’altra tappa

I carri di fiori, illuminati da luci installate ad hoc, si sono presentati al pubblico. Tradizione e colori con l’obiettivo di aggiudicarsi l’ambito Grifo d’Oro.

La Maggiolata nel vivo  Sfida di notte tra rioni  e domani un’altra tappa

La Maggiolata nel vivo Sfida di notte tra rioni e domani un’altra tappa

di Luca Amodio

Dopo la pioggia di martedì scorso che ha costretto gli organizzatori ad annullare la seconda uscita, finalmente giovedì è arrivata la serata della Maggiolata Lucignanese in notturna.

I carri di fiori, illuminati da luci installate ad hoc, si sono presentati al pubblico che è arrivato a Lucignano per assaporare quella tradizione tutta toscana della maggiolata che nel borgo della Valdichiana è arrivata alla 84esima edizione. E dopo la "Maggiolata della rinascita" di anno scorso adesso si torna alla consueta formula con il ritorno della competizione: i quattro rioni si sfidano per aggiudicarsi il Grifo D’Oro, il premio che condensa i due simboli lucignanesi il Grifone e l’oro dell’Albero della vita, che andrà a chi ha realizzato il carro più bello. Per il verdetto c’è da aspettare il primo giugno con la "battaglia dei fiori". Difficile fare pronostici, "i carri sono sempre più belli", dicono gli organizzatori, in primis Massimo Casini, il presidente dell’associazione Maggiolata. Orgogliosi delle loro creazioni anche i presidenti dei rioni che hanno spiegato quali aspetti del tema 2023 "Scene del ‘700" hanno fatto propri.

"Il nostro carro, intitolato ‘Montgolfier, l’aerostato che incantò Versailles’ rappresenta l’ascesa della prima mongolfiera davanti il Re e la Regina di Francia nei giardini di Versailles. Dietro c’è lo stemma della Prima Repubblica francese che simboleggia il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica", dice il presidente di Porta San Giusto, Mattia Barbieri.

Si chiama "James Cook verso i confini del mondo" il carro dei gialloverdi, il rione di Porta San Giovanni. Così lo spiega il presidente Elena Lucaroni "un omaggio al primo viaggio nell’Oceano Pacifico, abbiamo rappresentato la scoperta, il viaggio e l’integrazione con gli altri popoli". Elena Goti, vertice dei rosso blu, parla invece del carro "Sotto… Marino" del rione di Porta Murata: "Abbiamo rappresentato l’invenzione del sottomarino da parte di uno scienziato americano. Il nostro soggetto principale, il sottomarino". "Quattro scene nel nostro carro, la rivoluzione francese, industriale, la scienza e la forza di gravità, e la scena artistica culturale con Mozart", racconta Desy Bardelli, presidente del Rione di Via dell’Amore che ha realizzato il carro "L’illuminazione". Intanto si prosegue domani a partire dalle 16 e poi giovedì con il gran finale.