REDAZIONE AREZZO

La festa per i cento anni del liceo Redi. Musica e parole nella notte dei ricordi

Appuntamento in via Leone Leoni: alle 20,30 suonerà la campanella che celebrerà il primo secolo di storia della scuola. Uno sguardo al passato ma anche e soprattutto la presentazione da parte dei docenti dei programmi e dell’offerta didattica.

La festa per i cento anni del liceo Redi. Musica e parole nella notte dei ricordi

di Matteo Marzotti

La campanella suonerà alle 20,30 in punto e pur essendo domenica i cancelli del liceo scientifico Francesco Redi si apriranno per accogliere studenti, professori e anche ex diplomati. È il gran giorno della scuola aretina, il giorno del centenario. Già perchè la prima campanella suonò il 1° ottobre del 1923, come era prassi in quegli anni. Da allora migliaia di studenti e professori sono passati dalle aule, prima di piazza della Badia e poi da quelle di via Leone Leoni dove questa sera andrà in scena un ricco programma per quella che è stata ribattezzata come "Una notte al Redi". Merito del comitato per il centenario costituitosi all’interno della scuola che ha il professor Amerighi tra i suoi coordinatori. Musica, spettacoli, ma anche momenti amarcord per un evento praticamente sold out e che ha registrato qualcosa come 300 adesioni nel giro di pochissimi giorni. "Certo, l’evento celebra i cento della scuola ma è anche un modo per fare orientamento - spiega il professor Amerighi - far conoscere agli studenti appena arrivati la storia della scuola e cosa offre, e poi ci aspettiamo la visita anche di quegli studenti che a gennaio dovranno poi scegliere che percorso di studi seguire".

Ma come detto ci sarà spazio all’amarcord. "Una classe che si è diplomata alla fine degli ’70 sarà quasi al completo questa sera e con loro anche altre classi che si sono diplomate negli anni ’80 e ’90 - prosegue Amerighi - credo che questo dimostri l’attaccamento nei confronti della scuola che ha lasciato qualcosa di importante dentro i ragazzi e le ragazze che sono passati da qui". Ad accogliere gli studenti, ex diplomati, famiglie e insegnanti sarà il coro del liceo Redi diretto dal professor Tofi che per l’occasione ha composto una melodia che sarà di fatto presentata come l’inno della scuola. Quindi spazio a rappresentazioni teatrali, a laboratori a cura del dipartimento di storia dell’arte, a dibattiti e argomentazioni a cura dei docenti di filosofia passando per i laboratori di fisica e matematica, per mettersi alla prova con esercizi e non solo, fino alle dimostrazioni a cura degli insegnanti di educazione fisica presso la palestra dell’istituto. Insomma una vera e propria grande festa quella organizzata dal liceo - uno dei primi ad essere costituito in Italia - che ha in Monica Cicalini la sua dirigente scolastica. Poi alle 23 il brindisi. "Non poteva certo mancare la torta - aggiunge il professor Amerighi - e in questo caso mi preme ringraziare per la collaborazione il bar dell’istituto che ci permetterà di festeggiare al meglio questi primi cento anni di storia". Ma l’evento in programma questa sera in via Leone Leoni è solo uno degli appuntamenti che animeranno l’anno del centenario. "A fine novembre presso il circolo artistico si terrà la cena di gala del Redi con personale docente e non solo - anticipa Amerighi – poi abbiamo già preso contatti con alcuni nostri ex diplomati chiedendo loro di tornare a scuola per raccontare la loro esperienza. Abbiamo la fortuna di poter contare su tanti studenti che una volta usciti da queste aule si sono realizzati ottenendo brillanti risultati in campo scientifico e non solo. Vorremmo che raccontassero la loro esperienza affinchè siano un esempio per i ragazzi e le ragazze di oggi".