
I coniugi Trizzino, il sindaco e i mecenati Stefano Freschi e Denise Vangelisti
POPPIUn matrimonio, una biblioteca storica e un capolavoro della letteratura mondiale che torna a splendere dopo più di 500 anni. Lo scorso venerdì 30 maggio, al Castello dei Conti Guidi di Poppi si è celebrato non solo l’amore tra due giovani sposi, ma anche quello per il sapere e per la bellezza. Grazie al contributo degli sposi Gaspare Emmanuele e Valentina Trizzino e a quello dell’azienda Freschi&Vangelisti, venerdì scorso sono stati presentati i restauri di due manoscritti del XV secolo e, soprattutto, di una rarissima edizione della Divina Commedia, stampata a Venezia nel 1512 con il commento di Cristoforo Landino.
Un gesto concreto di tutela e valorizzazione che ha permesso di restituire al pubblico tre opere da tempo danneggiate e inaccessibili, custodite nel fondo antico della Biblioteca comunale Rilli Vettori. I volumi, ora protetti da apposite scatole a pH neutro, potranno essere nuovamente consultati attraverso procedure controllate.
Parole di ringraziamento dal sindaco di Poppi Federico Lorenzoni: "A nome dell’intera comunità di Poppi desidero esprimere il più sincero ringraziamento a Stefano Freschi, Denise Vangelisti, Gaspare Emmanuele Trizzino e Valentina Trizzino per il generoso sostegno al progetto di restauro dei preziosi libri antichi della Biblioteca comunale Rilli Vettori. Il loro contributo è stato fondamentale per realizzare un intervento così importante, che ha permesso di preservare e valorizzare un patrimonio culturale di inestimabile valore. Grazie alla loro sensibilità e al loro impegno, abbiamo potuto restituire dignità e fruibilità a queste testimonianze del passato, affinché continuino a ispirare e arricchire le future generazioni".
La cerimonia ha visto un momento particolarmente toccante quando i due sposi, che avevano scelto di “adottare” il restauro della Divina Commedia come simbolo del loro matrimonio, hanno assistito all’apertura del contenitore che ne custodisce le pagine. Le tre opere, che gli anni e l’usura avevano gravemente danneggiato e sottratto alla consultazione, appartenevano al Conte Fabrizio Rilli Orsini che donò la sua libreria alla comunità di Poppi esattamente 200 anni fa, decretando nel 1825 la nascita della Biblioteca Rilliana.
S.C.