FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

Keu, il Tar dà ragione a Chimet e Tca: "Non devono sborsare milioni per bonificare l’impianto Lerose"

Una decisione del tribunale amministrativo sospende l’ordinanza della Regione Toscana che obbligava le due aziende del recupero metalli preziosi a contribuire alla messa in sicurezza dei terreni contaminati .

Il Tar dà ragione a Chimet e Tca alla vigilia dell’udienza preliminare sul caso Keu domani a Firenze. I due colossi aretini del recupero metalli preziosi non dovranno accollarsi le spese per la bonifica e la messa in sicurezza dell’impianto di Levane così come previsto da un’ordinanza della Regione.

Il tribunale amministrativo regionale della Toscana ha riconosciuto il fatto che non spetta a Chimet e Tca spendere decine di milioni di euro per riportare alla normalità l’impianto Lerose di Levane e zone limitrofe.

La struttura valdarnese è finita al centro dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Firenze sugli scarti di lavorazione delle concerie di Santa Croce sull’Arno e delle aziende di affinazione metalli di Arezzo.

Dopo l’inizio dell’indagine a Levane erano partite le operazioni di bonifica in cui la Regione aveva chiamato in causa, con un’ordinanza, anche le due aziende aretine coinvolte nella vicenda perché affidavano all’azienda dei Lerose, accreditata dalla stesa Regione Toscana per smaltire gli scarti di lavorazione del recupero metalli preziosi.

Chimet e Tca si sono da sempre professate estranee a qualsiasi accuse e attendono con fiducia l’udienza preliminare al processo di Firenze in cui la recente sentenza del Tar sarà probabilmente prodotta in aula dall’avvocato Roberto Alboni di Chimet: "È una sentenza che mi dà grande soddisfazione". Tca è difesa dagli avvocati Francesco Fonderico e Andrea Farì.

La sentenza del tribunale amministrativo fiorentino spiega che "La consegna dei rifiuti, ai fini del trattamento, dal produttore iniziale o dal detentore, non costituisce esclusione automatica della responsabilità rispetto alle operazioni di effettivo recupero o smaltimento".

Tuttavia "appare evidente che nella contaminazione rilevata sul sito di Levane non emergono profili di responsabilità" a carico delle società.

Chimet e Tca, si legge ancora nella sentenza di giustizia amministrativa, hanno conferito i loro rifiuti "a un soggetto (Lerose Srl) regolarmente autorizzato a riceverlo, ai fini del successivo recupero e smaltimento, e accompagnato dalla necessaria documentazione".

La prossima svolta, nel processo principale sul keu, è prevista per domani: il gip Gianluca Mancuso ha notificato a 24 persone e a 6 società la convocazione per l’udienza preliminare. Per il filone aretino ci sono a giudizio sei persone, oltre alla famiglia Lerose.