Jamis: "In tutti i miei brani c’è la magia del Casentino"

Le canzoni del famoso dj che fanno impazzire i giovani in discoteca riportano al verde, alla natura e alla foresta riprodotta con suoni tribali

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Dai banchi di scuola all’Olimpo della musica disco: Iacopo Misuri, in arte Jamis, ex alunno dell’Isis Enrico Fermi di Bibbiena oggi è diventato un famoso dj e produttore musicale. Una storia questa che testimonia ancora una volta come la scuola casentinese sia riuscita a dare ai suoi studenti una buona preparazione di base e delle competenze specifiche per i diversi indirizzi tecnici che sono spendibili su più ambiti e situazioni.

"Iacopo ha frequentato il nostro corso di informatica e attraverso quelle competenze è riuscito a dare sostanza al suo sogno e al suo talento – dice il dirigente Egidio Tersillo – siamo orgogliosi che oggi sia così riconoscente verso i suoi ex docenti e la sua scuola".

La carriera di Iacopo è stata caratterizzata dalla sua grande voglia di portare avanti il sogno della musica. Nel 2016 lancia infatti la traccia "Deangle" con il progetto Jamis su una delle label più importanti del mondo americano. Sempre nel 2016 fa poi remix alla traccia di Federico Scavo, "Strump" che viene suonata al festival più grande del mondo nell’orario di punta dai migliori dj.

Iacopo Misuri nel 2017 collabora poi con Dimitri Vegas & Like Mike alla traccia "Renegade Master" che in poco tempo entra in classifica alla seconda posizione su Beatport. Nel 2018 suona al blasonato Festival Tomorrowland mentre nel 2020 collabora con Armin Van Buuren, vera leggenda della musica elettronica, con la traccia "Boom Boom". Nel 2021 collabora con Nicky Romero nella track "Ways To Heaven" e nell’ultimo anno suona ai festival Edc Mexico e Nameless Italy rilasciando nell’etichetta discografica Selected, una delle label attuali più importanti del circuito internazionale, con la track Let It Bleed che in poco più di 365 giorni raggiunge quasi 10 milioni di ascolti su Spotify.

Le track a cui ha lavorato Iacopo in questi anni sono tutte ispirate dal suo mondo casentinese, la sua famiglia e le sue passioni, dimostrazioni del suo attaccamento alla sua valle di origine e alle sue amicizie mai dimenticate. Deangle, Wella, In Italy, Fire, Mama Mia, Buya sono tutte canzoni che riportano al verde, alla natura, alla foresta portata in un contesto di suoni tribali. "Non sono stato uno studente modello, ma dalla scuola che ho frequentato, l’Isis di Bibbiena, ho appreso lo spirito, la tecnologia e tutta una serie di saperi trasversali che sono stati fondamentali per il lavoro che svolgo adesso – spiega Iacopo Misuri – credo che la scuola debba dare ai giovani proprio questo, la voglia di sperimentare e la determinazione nel cercare il proprio talento, il resto sono strumenti".