Ivv sotto i riflettori: "Ripartiremo a giugno"

Il presidente Carresi ha partecipato alla trasmissione "Fuori dal coro" su Rete4 dove ha raccontato le ripercussioni del caro bolletta

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di Francesco Tozzi

Riflettori puntati sulla crisi dell’Industria Vetraria Valdarnese. Del caso Ivv, la vetreria che dal 1952 esporta l’artigianato made in Italy in tutto il mondo, si sono interessate anche le reti televisive nazionali. Martedì sera, infatti, il presidente dei vetrai Simone Carresi è stato ospite del talk show "Fuori dal coro", condotto dal giornalista Mario Giordano su Rete 4. "Dopo il Consiglio comunale aperto all’interno dell’azienda siamo riusciti ad accendere ulteriormente i riflettori sulla situazione della vetreria - ha spiegato Carresi - che attraversa un momento di seria difficoltà. Siamo dentro ad un concordato in continuità dal 2017 e i problemi che abbiamo adesso sul versante del caro energia rischiano di mettere in ginocchio una realtà come la nostra che quest’anno festeggia i 70 anni di attività. Non è una situazione ordinaria e la preoccupazione che abbiamo è quella di non avere il tempo necessario per poter mettere in campo tutta una serie di azioni mirate al fine di ripartire con la produzione nei tempi prefissati". Slitterà di alcune settimane, dunque, l’accensione dei forni prevista a metà febbraio per la fine di maggio. Ivv chiede ancora tempo e si rivolge alle istituzioni affinché adottino delle misure strutturali in modo da contenere questa emergenza. Si terrà oggi inoltre una seduta del consiglio di amministrazione con all’ordine del giorno, tra i vari punti, alcune importanti novità sul futuro della fabbrica. È ormai da tre mesi che l’Industria Vetraria Valdarnese ha spento i propri forni. La bolletta del metano passata da 40 mila a 150 mila euro non ha lasciato alternative. "Una volta pubblicati i decreti attuativi del governo - ha proseguito il presidente di Ivv - dovremo capire in che modo usufruire del credito d’imposta del 20% come compensazione, ma queste misure non sono ancora sufficienti.

Nel frattempo lo scoppio della guerra in Ucraina ha fatto schizzare ancora più in alto i prezzi". L’obiettivo è allungare gli ammortizzatori sociali fino a giugno, in attesa di notizie positive per la ripartenza. La cassa integrazione finora ha riguardato principalmente gli impiegati all’interno dei reparti produttivi, mentre le vendite e la logistica hanno continuato ad operare. Gli ordini infatti ci sono e la cooperativa vuole rimettersi in gioco il prima possibile. Il lungo periodo di stop rischia poi di causare un deterioramento dei forni, che potrebbero non essere in grado di funzionare adeguatamente al momento della riaccensione. Un’altra occasione in più per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda sarà un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza che si svolgerà domani alle 17 alla Pieve di San Giovanni Battista, patrocinato dal Comune di San Giovanni Valdarno.

L’evento, dal titolo "Il Valdarno, il vetro e le sue fabbriche tra memoria e futuro", ha lo scopo di presentare la recente costituzione dell’Associazione Vetrai Valdarnesi e amici del vetro, nata per raccogliere la memoria del territorio su questo importante settore ed esporre le iniziative che verranno organizzate per il Giugno sangiovannese in occasione dell’anno internazionale del vetro e del settantesimo anniversario della fondazione dell’Ivv. "Sarà un momento per far parlare ancora di noi - ha concluso Simone Carresi - perché nell’anno in cui si celebra l’anniversario della fondazione, vogliamo scongiurare in tutti i modi gli scenari più nefasti".