Istituto "Buitoni", via ai lavori di ristrutturazione

Era il 2018 quando l’edificio del pprofessionale venne dichiarato inagibile, adesso l’inizio dei lavori per una spesa di due milioni

Migration

di Claudio Roselli

Dopo quattro anni qualcosa finalmente si è mosso. L’estate in corso segnerà l’inizio dei lavori all’edificio dell’istituto professionale "Francesco Buitoni" di Sansepolcro, collocato al centro di un villaggio scolastico del Campaccio che è stato già riqualificato con la risistemazione del vicino immobile del liceo "Città di Piero", la ricostruzione del plesso della primaria "Collodi", la ristrutturazione della relativa palestra, la realizzazione dell’auditorium e del camminamento lungo le mura. Mancava insomma all’appello il professionale, che nel frattempo era stato per giunta preso di mira in più di una circostanza dai vandali. Gli interventi previsti riguardano la manutenzione straordinaria, l’adeguamento sismico e normativo e l’efficientamento energetico. La Provincia di Arezzo ha appaltato il pacchetto di lavori, assegnandoli a una ditta di Fano per un importo di circa 2 milioni e 200mila euro, più gli oneri di sicurezza. Imminenti la stipula del contratto e l’avvio a breve del cantiere: l’intervento andrà avanti per un paio di anni. Il progetto ha ottenuto risorse del Pnrr, oltre a una compartecipazione dalle casse dell’ente. Dovranno trascorrere globalmente sei anni, quindi, prima del ritorno di classi, laboratori e uffici al Campaccio: era il luglio del 2018 quando venne dichiarato che il professionale "Francesco Buitoni" non era più rispondente alle normative sulla sismicità, quindi di fatto era diventato inagibile anche se non vi erano contingenti situazioni di pericolo. Dall’oggi al domani, materiali dentro gli scatoloni e laboratori smontati, con trasferimento nella zona industriale Trieste, a sud della città, dove tuttora si svolge l’attività didattica in un edificio a norma. Un trasferimento che sarebbe dovuto durare due anni, invece i tempi si sono allungati, perché fino almeno a poco tempo non vi era notizia nemmeno del progetto. Adesso, invece, la speranza si è fatta concreta sul conto di una scuola che i biturgensi più attempati continuano a connotare con il nome di "Margaritone", perché è stata sede distaccata dell’omonimo istituto di Arezzo e che specie negli anni ’70 e ’80 ha "sfornato" fior di imprenditori nei settori elettrico, elettronico e meccanico, aprendo insieme le porte dell’università a chi aveva intenzione di andare avanti nel percorso formativo. Oggi, quella del "Francesco Buitoni" è una realtà contraddistinta da quattro indirizzi didattici: Manutenzione e Assistenza Tecnica, Produzioni Industriali e Artigianali, Servizi Socio-Sanitari e Odontotecnico. Deve solo riprendersi la sua storica dimora.