Incidenti, 16 vittime nel 2018: nuove misure sulle strade contro telefonini e velocità

Appello del Prefetto alla riunione del comitato per la sicurezza. Mortali in forte caloi ma il problema resta. Rafforzati i controlli sulle strade provinciali

Il prefetto Palombi

Il prefetto Palombi

Arezzo, 19 luglio 2019 - Stamani si è svolta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, Anna Palombi, con l’obiettivo di promuovere iniziative di coordinamento tra tutte le Forze di Polizia, al fine di attuare le migliori strategie di prevenzione e contrasto degli incidenti stradali durante la stazione estiva.

Presenti all’incontro, oltre ai rappresentanti della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale e dei Vigili del Fuoco, anche i rappresentanti dei Comuni di Arezzo, Monte San Savino, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Bibbiena, Cortona, Sansepolcro e Foiano della Chiana, nonché del Servizio 118 dell’Azienda USL Toscana Sudest e dell’Anas.

In apertura di riunione, il Prefetto ha illustrato i dati relativi alla presenza di incidenti stradali mortali nella Provincia di Arezzo, che segnano un lieve calo, passando dai 23 del 2017, ai 16 del 2018 e che, per i primi 6 mesi del 2019, sono pari a 8. Nonostante la  diminuzione dell’incidentalità mortale registrata nel territorio aretino, in controtendenza rispetto alla media nazionale, il Prefetto ha invitato tutti i rappresentanti presenti al tavolo a rafforzare ulteriormente la vigilanza sulle strade e a intensificare l’attività di prevenzione e contrasto dei comportamenti più pericolosi alla guida, in considerazione del notevole incremento dei flussi di traffico che interessano il Paese durante la stagione estiva, soprattutto nei weekend, anche in relazione alle numerose manifestazioni in programma in tutta la Provincia.

Gli argomenti principali oggetto di discussione sono stati i servizi di ordine e sicurezza pubblica, quali le attività di verifica del rispetto dei limiti di velocità, delle norme sui tempi di guida e riposo da parte degli autisti di veicoli commerciali, della piena efficienza dei veicoli per il trasporto di passeggeri, nonché delle condizioni psico-fisiche dei conducenti e dei comportamenti alla guida fonti di distrazione (come l’uso dei telefonini), oltre all’esame delle possibili criticità nella viabilità, sia autostradale, sia urbana ed extraurbana.

In tale contesto, è stata ribadita l’importanza dell’attività svolta dalla Polizia Provinciale, così come dalle Polizie locali, per un sinergico ed efficace controllo del territorio, a tutela della sicurezza pubblica. La riunione è stata, inoltre, occasione, per ribadire l’importanza dell’attività di coordinamento nel settore del soccorso stradale e dell’assistenza alle persone, grazie al lavoro dei Vigili del fuoco, del 118, del personale Anas, delle Società concessionarie autostradali, delle strutture sanitarie, nonché delle articolazioni provinciali e locali della protezione civile, al fine di garantire interventi immediati in caso di criticità.

Infine, è stato assicurato un costante monitoraggio degli itinerari alternativi alla viabilità autostradale, in stretto raccordo informativo con Viabilità Italia, nel caso in cui si verificassero situazioni di criticità alla circolazione.