Chiusa ditta orafa nel condominio. L’Asl: gravi carenze di sicurezza

Sospese le attività dopo il sopralluogo degli ispettori. Rilevate irregolarità per la salute dei lavoratori

Chiusa ditta orafa nel condominio. L’Asl: gravi carenze  di sicurezza

Chiusa ditta orafa nel condominio. L’Asl: gravi carenze di sicurezza

Gravi carenze dal punto di vista della salute e della sicurezza dei lavoratori. Queste le motivazioni al provvedimento preso dal Pisll, il servizio di prevenzione, igiene e sicurezza luoghi di lavoro, con il quale sono state sospese le attività di una ditta orafa che lavora per conto terzi, che opera all’interno di un condominio ad Arezzo.

I controlli effettuati dal servizio Pisll del dipartimento della prevenzione della Asl Toscana Sud Est, hanno evidenziato gravi carenze dal punto di vista della salute e della sicurezza dei lavoratori, così come vengono previsti dal Testo unico sulla sicurezza. Carenze che hanno portato alla sospensione dell’attività fino a quando non saranno rispettate le prescrizioni dello stesso organo di vigilanza volte ad eliminare l’esposizione ai rischi per la salute dei lavoratori e della popolazione. E mentre il 28 aprile è stata la Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro, l’attenzione su questo tema non è mai stata alta come lo è in questi mesi. Un periodo caratterizzato da una lunga serie di incidenti e infortuni non solo sul territorio nazionale, ma anche nell’aretino.

L’ultimo, terribile episodio, la morte del giovanissimo meccanico professionista. Manuel Cavanna aveva solo 23 anni, originario delle Chianacce di Cortona, è morto il 19 aprile in un incidente sul lavoro, all’interno della ditta Elle Emme, specializzata in box e capannine per cavalli, in località Tre Berte, nel comune di Montepulciano. Un periodo nero, anzi nerissimo: tre incidenti, due mortali e uno gravissimo, in appena una settimana hanno riguardato la nostra terra. Dati che fanno rabbrividire verso i quali le uniche possibilità di intervento sono, appunto, aumentare i controlli ispettivi e poi migliorare la formazione dei lavoratori.

Ma c’è un altro dato preoccupante, la diminuzione degli ispettori di circa la metà negli ultimi quindici anni. Una spending review contro la voragine degli sprechi delle pubbliche amministrazioni che non ha portato a risparmi in termini di vite umane.

Ga.P.