
L'incendio alla Galvanica Formelli(Foto Cristini)
Arezzo, 25 ottobre 2021 - Incendio in via Achille Grandi, nella zona industriale alle spalle di via Calamandrei. Questo pomeriggio un scia di fumo si è alzata nella zona industriale di via Calamandrei, destando paura tra chi in quella zona abita e lavora.
Lo scoppio
L'incendio è scoppiato alla Galvanica Formelli, azienda che si trova tra Ponte a Chiani e via Calamandrei. Al momento sembra ci siano solo 4 intossicati nessun ferito. Sul posto vigili del fuoco arrivati anche da altre province.
Sul posto anche le ambulanze. Una colonna di fumo nero si è alzata dall'azienda ed è ben visibile in tutta la città. Le operazioni di soccorso e spegnimento sono ancora in corso. Due degli intossicati sono stati portati al pronto soccorso, altri due hanno rifiutato ulteriori interventi e sono stati medicati sul posto.
Intorno una situazione di caos,. Per il fumo nero che si allarga in tutta la zona accendendo i timori e le preoccupazioni di quanti lavorano o sono residenti non solo nelle vicinanza ma anche a ponte a Chiami. E per il traffico che si è formato. Praticamente bloccata via Chiari, la strada laterale che collega via Calamandrei a Tortaia, dove l'incendio si è sprigionato. E in difficoltà perfino via Calamandrei.
Finestre chiuse
Un odore acre avvolge la zona, mentre già si levano gli inviti a non aprire le finestre intorno almeno fino al completamento dell'intervento dei vigili del fuoco nell'area più colpita elavare le ciotole di animali che vivono all'esetrno di abitazioni. Nel frattempo l'incendio è stato domato.
Aria acre e venti
A seguito dell'incendio sviluppatosi nella zona di via Calamandrei, il Comune sottolinea quanto richiesto da Arpat. L'indicazione per chi abita nell'area immediatamente a valle, in particolare a Ponte a Chiani, di non consumare l'acqua dei pozzi e non attingerla dal canale della Chiana. Inoltre a causa di una variazione dei venti sono estese alle zone tra Battifolle e Indicatore le raccomandazioni precedenti di tenere le finestre chiuse, evitare attività all'aperto e non consumare frutta e verdura degli orti.