
L'incendio e, nel riquadro, Matteo Marzotto
Arezzo, 27 ottobre 2021 - «Sono stato nello stabilimento tutto il giorno e domani saremo nel nuovo sito in via Bioli, potremmo aprirlo entro due mesi: è stato un brutto incidente, essere qui adesso è una questione prioritaria. Per fortuna non si è fatto male nessuno e non c’è stato alcun problema: la gestione in materia ambientale è stata immediata e le maestranze eccezionali».

Matteo Marzotto, presidente della holding newCo Ambria, di cui Galvanica Formelli semi distrutta dall’incendio fa parte, ha l’amarezza di vedere andare in fumo una bella realtà imprenditoriale su cui aveva puntato negli ultimi mesi e la certezza di voler ripartire subito per non deludere acquirenti e lavoratori. Ieri mattina ha effettuato un sopralluogo presso lo stabilimento in via Grandi insieme ad Alberto Formelli che gestisce l’attività soprattutto per sincerarsi del contenimento di eventuali danni di inquinamento visto le sostanze utilizzate nei processi di lavorazione, poi una riunione dietro l’altra.
«La verifica sui fumi è stata fatta e la criticità rientrata, sono state erette due barriere a monte e valle del corso d’acqua attiguo allo stabilimento dove i liquidi di estinzione si sono raccolti. Adesso ci sono due aziende specializzate che stanno facendo i drenaggi mentre proseguono le analisi. Stiamo monitorando la situazione in collaborazione con il Comune. Il fatto che l’intervento sia stato immediato ci è stato di aiuto e anche il meteo clemente: la pioggia ci avrebbe crato ulteriori problemi».
Nessun dubbio invece che si sia trattato solo di un incidente. «Purtroppo possono succedere: è nato tutto da un quadro elettrico e sono sereno anche per come l’azienda e le persone stanno rispondendo a quanto accaduto». Sull’immediata ripresa l’imprenditore veneto che nel marzo scorso h a acquisito la Galvanica attravero Ambria ha le idee chiare. «Il danno è serio ma il sistema produttivo collaudato e molto forte e stiamo cercando di lavorare con alcuni partner per non interompere la catena produttiva e garantire qualità e affidabilità nelle forniture.
Solo nei prossimi giorni capiremo l’esatta entità del danno e cominceremo a ricostruire. Nel frattempo acceleriamo in via delle Biole dove stiamo facendo un grosso investimento. Domani mattina (oggi, ndr) cercheremo di capire come e se sarà possibile fare più in fretta ma abbiamo un orizzonte temporale di non più di due mesi per iniziare».
Nel progetto ante-rogo il complesso nell’area della Unoaerre, «una fabbrica moderna» era stata pensata «per affiancare lo stabilimento che ha subito l’incidente: adesso acceleriamo il nuovo e tamponiamo la struttura incidentata».
La realtà aretina in cui Marzotto era entrato nel marzo scorso stava andando a gonfie vele tanto da essere inserita nella classifica «Leader della crescita 2021» realizzata da Il Sole 24 Ore e Statista per aumento del fatturato e incremento della forza lavoro. «Andava bene perchè siamo e sono bravi. E siccome le persone sono le stesse possiamo anche aspirare ad avere un credito tra i nostri clienti anche a fronte di un servizio che è sempre stato corretto».