LUCIA BIGOZZI
Cronaca

In coda a Natale per un ’miracolo’ che cambi la vita

Non pretendono un miracolo sulla 34° strada, un Babbo Natale che doni una villa, l’amore e un figlio. Gli basterebbe...

Non pretendono un miracolo sulla 34° strada, un Babbo Natale che doni una villa, l’amore e un figlio. Gli basterebbe la speranza di non perdere il lavoro, in bilico dentro un supermercato. O si accontenterebbero di una tregua, tanto per non mangiare il panettone in una trincea bombardata dai russi. Saranno esauditi? Forse no, difficile chiedere al grande vecchio di andare oltre un trenino o una bambola di pezza. Ma l’attesa è già una bomba al cinismo. Quello che sembra impossibile a Ferragosto, a Natale trascolora. Una nota, un fiocco, una carezza aprono un mondo parallelo che in tanti ci portiamo dentro, non credenti compresi. A Natale non tutto sembra possibile ma qualcosa sì. E siamo lì, lungo quella 34° Strada, sognando di aprire gli occhi su un miracolo quotidiano.