REDAZIONE AREZZO

Rivoluzione all'ex centro oncologico: diventa snodo sanitario per i profughi in arrivo

Gli immigrati verranno immediatamente condotti al centro dove saranno sottoposti a screening prima del trasferimento nelle strutture di accoglienza

Un gruppo di immigrati (Foto archivio)

Arezzo, 17 luglio 2015 - Dal 20 luglio la Prefettura, grazie all'intervento della ASL 8 di Arezzo, comincerà ad operare nell’ex Centro Oncologico di Arezzo con un punto unico per l’effettuazione degli accertamenti sanitari dei cittadini stranieri richiedenti asilo che giungono nel territorio provinciale a seguito degli sbarchi che interessano le coste italiane. Al momento del loro arrivo, i migranti verranno immediatamente condotti al centro dove saranno sottoposti ai necessari screening sanitari prima del trasferimento nelle rispettive strutture di accoglienza. Si tratta di un importantissimo risultato, reso possibile dallo sforzo organizzativo e professionale posto dall’Azienda Sanitaria aretina e con il contributo delle Associazioni di volontariato incaricate di gestire i migranti, che metteranno a disposizione mediatori culturali. “Un risultato”- ha sottolineato il prefetto Guidi nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto ieri “ - nella direzione di un rafforzamento delle condizioni generali di sicurezza del territorio, reso possibile anche in virtù dell’eccezionale impegno di tutte le Forze di Polizia, a tutela del fondamentale diritto alla salute non solo dei migranti e degli operatori del volontariato , ma anche di tutta la comunità dei cittadini della provincia”. “Per questo traguardo” continua il prefetto Guidi - “desidero rinnovare il più vivo apprezzamento ed il mio personale ringraziamento alla dottoressa Vujovic nella sua veste di vicecommissario della ASL ed a tutti i professionisti che con grande generosità e professionalità rendono possibile il concretizzarsi di un’esperienza così importante, fortemente auspicata anche da tutti i Sindaci del territorio, con cui nei prossimi giorni avrò occasione di approfondire ulteriormente i temi dell’accoglienza e della sicurezza più in generale, nell’ambito degli incontri calenderizzati presso le quattro vallate”.