Il paradosso del lavoro. Manca manodopera alla ristorazione: "Emergenza weekend"

Confartigianato prova a favorire l’incontro tra domanda e offerta "Le opportunità del mondo del food" il titolo dell’appuntamento. In sinergia con il Comune per aiutare le aziende e chi cerca impiego.

Il paradosso del lavoro. Manca manodopera alla ristorazione: "Emergenza  weekend"

Il paradosso del lavoro. Manca manodopera alla ristorazione: "Emergenza weekend"

di Gaia Papi

AREZZO

Se i disoccupati in Italia sono poco meno di due milioni, di cui 800 mila circa tra i 15 e i 34 anni, secondo il ministro del Lavoro, invece, sarebbero un milione i posti che le imprese non riescono a trovare. Un paradosso con cui ogni giorno si trovano a convivere anche aretini alla continua ricerca di manodopera. La domanda fatica ad incrociare l’offerta in tutti i settori, nessuno escluso. Sotto i riflettori, pardon le luci di Natale, in questo periodo finiscono però soprattutto i ristoranti. "Sono tanti quelli costretti a non aprire a pranzo o a rinunciare a matrimoni o cene aziendali per la mancanza di forze lavoro" spiega Fabrizio Piervenanzi, presidente di Confartigianato. Per cercare di colmare questo gap, la federazione alimentazione di Confartigianato Imprese Arezzo, con il patrocinio dell’assessorato allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Arezzo, ha organizzato un incontro dal titolo "Il lavoro che c’è. Le opportunità nel mondo del food", rivolto ai giovani, e ai meno giovani, che intendono costruirsi un percorso.

L’appuntamento è per il 12 dicembre, alle 16 all’Informagiovani, in piazza Sant’Agostino. "La federazione – ha ricordato Piervenanzi – rappresenta molti mestieri. La ristorazione è un concetto molto ampio, riguarda la pasta fresca, la pizzeria, la gelateria, la pasticceria, la rosticceria, il latte, il vino, l’olio e tanto altro. Tutti questi possono offrire opportunità immediate oltreché soddisfazioni personali. Quello del 12 dicembre sarà un confronto informale con i presenti e un approfondimento concreto sulle opportunità, quelle che normalmente sono le tre strade da seguire quando si parla di occupazione. Oltre all’incontro tra domanda e offerta, anche come creare un’impresa ex novo o come acquisirne una già attiva e consolidata". Per ognuno dei presenti verrà predisposta una scheda di registrazione in modo che possano essere ricontattati nel caso volessero avere un colloquio con un imprenditore del settore. "È un piacere collaborare con le associazioni di categoria, in questo caso Confartigianato – ha sottolineato l’assessore Federico Scapecchi. Una carenza, quella di personale giovane nel mondo dell’alimentazione, che non guarda in faccia alle stagioni.

Un problema che si ripete con il passare dei mesi. Ma, ora, in una città che sta registrando il tutto esaurito, è ancora più evidente. Gli affari volano, l’aumento di clienti nei ristoranti, che si aggira intorno al 30% rispetto allo scorso anno, è stato inaspettato. Molti i ristoranti che nel fine settimana tirano a dritto tutto il giorno, un unico lungo turno per soddisfare tutti i clienti, che si presentano a tutte le ore dopo aver visitato la città del Natale. Ristornati e indotto ringraziano. "Ma tra i giovani manca la passione, la voglia di costruire qualcosa, di impegnarsi. I problemi più grandi li hanno proprio le attività che richiedono un impegno nel fine settimana e nei festivi. Un impegno che i giovani digeriscono poco volentieri" spiega Gigliola Fontani, coordinatrice federazione alimentazione di Confartigianato.