
Il. palazzetto dello sport verrà intitolato a «Pietro Besi» conosciuto come «Zillone»
Fino a ieri, era il palazzetto dello sport di Sansepolcro, centro polivalente anche per la cultura e spesso ribattezzato PalaTevere, perché a questo fiume si fa riferimento quando si parla di una zona che comprende anche altri impianti sportivi. D’ora in poi, sarà il palazzetto dello sport "Pietro Besi", nel ricordo del popolare "Zillone", campione di pugilato dei pesi massimi e professionista dal 1964 al 1973, senza dimenticare che è stato un personaggio amato e benvoluto da un’intera città.
Pietro è morto il 13 aprile 2024 e fin da quel momento gli amici più stretti – nelle figure in primis di Michele Del Bolgia, Marcello Meozzi e Lucio Massimo Zanelli, appoggiati anche da altre persone – avevano dato il via all’iter per l’intitolazione di una struttura con oltre 2mila spettatori di capienza e che ha in passato ospitato eventi di livello (ricordiamo nella pallavolo la final four della Coppa Cev nel 2001, più la massima serie con l’Altotevere nel 2014/’15) e anche riunioni di pugilato.
La commissione toponomastica ha fatto la sua valutazione e il presidente del consiglio comunale, Antonello Antonelli, ha portato la proposta nell’ultima seduta fra le proprie comunicazioni in avvio dei lavori. Ha poi chiesto eventuali pareri, ma nessuno dei consiglieri ha preso la parola. Una tacita unanimità di fatto, con la relativa delibera che verrà portata a breve; a quel punto, l’operazione sarà ufficiale a tutti gli effetti e quindi si potrà procedere con la preparazione dell’apposita cerimonia.
"C’è grande soddisfazione fra di noi – hanno detto i tre promotori – e pensiamo di interpretare il sentimento di tutta Sansepolcro. Ci fa piacere sia per l’amicizia e l’effetto che ci legavano a lui, sia soprattutto perché Pietro era innamorato della sua città e della sua gente, alla quale ha dato lustro dai ring italiani ed europei. Non vogliamo dire che questa intitolazione fosse un passaggio scontato; di certo, è un tributo doveroso nei confronti di una persona che ha interpretato i veri valori dello sport: disciplina, sacrificio, determinazione e correttezza".
Sempre a proposito di toponomastica, una strada cittadina sarà dedicata alla memoria del colonnello dei Carabinieri e medaglia d’oro al valor militare Valerio Gildoni, scomparso tragicamente in missione nel 2009 nei pressi di Vicenza. Era originario di Città di Castello, ma aveava studiato a Sansepolcro.