REDAZIONE AREZZO

Il monossido colpisce ancora. Due donne e un bambino finiscono in camera iperbarica

È accaduto nella frazione di Cesa: tra le persone soccorse anche una ragazza in gravidanza. Non è ancora chiaro il motivo della fuga del gas, le ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine.

Il monossido colpisce ancora. Due donne e un bambino finiscono in camera iperbarica

All’inizio sembrava un normale svenimento. E’ domenica sera, sono da poco passate le 20 e alla sala operativa del 118 di Arezzo arriva una chiamata: una donna ha perso i sensi, "presto venite, è incinta". Ma appena arrivati sul posto ai soccorritori intervenuti è scattato l’allarme: il device che hanno sempre con loro e che emette un suono in caso di presenza di gas, ha iniziato a suonare. Non è servito altro tempo e i sanitari del 118 hanno subito fatto uscire tutti e aperto le finestre: era in corso una fuga di monossido di carbonio. Ancora una volta dopo i fatti di Pergo che avevano mandato all’ospedale 13 persone e dopo il bis di domenica mattina a Quarata ai danni di una 76enne.

E’ successo in un appartamento a Cesa, non lontano dalla rotatoria principale del comune di Marciano della Chiana. Sei le persone - tra di loro anche un bambino di appena un anno e mezzo - ossigenati ad alto flusso che è il primo step terapeutico quando si appura la presenza di monossido di carbonio in un luogo chiuso, esposizione che causa spossatezza, vertigini e mal di testa. Una donna di 29 anni e una 39enne, insieme al bambino, sono stati prima trasportati al pronto soccorso di Arezzo. Solo in un secondo momento per loro è stato necessario il trasferimento a Firenze, a Careggi, dove sono iniziati i cicli nella camera iperbarica. La donna in dolce attesa aveva perso coscienza ma durante il trasporto si è ripresa. Gli altri presenti alla cena sono invece andati al pronto soccorso autonomamente per un controllo. Non è chiaro il motivo dell’accumulo di monossido: nell’appartamento non c’è una vera fonte come un braciere o una stufetta. Tra le ipotesi quella di una canna fumaria nascosta dentro la casa ma è ancora presto per dirlo.

L.A.