
di Laura Lucente
È uno degli appuntamenti di fine estate più attesi e partecipati. Il "fierone" di Camucia torna ad animare la popolosa frazione di Cortona per l’intera giornata di lunedì. Sarano circa 200 i banchi di espositori che si snoderanno per le principali arterie del centro urbano di Camucia creando un serpentone con decine e decine di banchi alimentari, abbigliamento, bricolage e molto altro. Un appuntamento particolarmente atteso non solo dagli ambulanti ma anche dagli stessi commercianti in sede fissa. Una fiera che richiama tante persone anche dai vicini comuni della Valdichiana oltre che della provincia di Siena e dall’Umbria.
L’appuntamento è organizzato dall’amministrazione comunale in tandem con le associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio. "Il fierone arriva in una fase particolarmente delicata per il commercio", commentano Lucio Gori e Carlo Umberto Salvicchi per Confesercenti e Confcommercio. "Apprezziamo lo sforzo dell’amministrazione comunale per la riuscita della manifestazione, dobbiamo però registrare come varie aziende al momento ci risultino incerte sulla loro partecipazione.
Purtroppo, infatti, molte aziende concessionarie arrivano da lontano e questo lo vediamo anche in altre fiere, incide nella partecipazione, costretti a fare bene i conti della trasferta tra autostrada, carburante e ritorno dei costi canone mercatale, che ci viene segnalato da numerosi operatori, avrebbe registrato un aumento significativo rispetto all’edizione 2019. In questo caso il nostro appello all’amministrazione è quello di verificare se non vi siano stati errori, nel caso intervendo nel rinviare le cartelle con importi corretti, altresì ad intervenire in fase di determinazione futura dei canoni per le future edizioni".
Le due associazioni di categoria lanciano inoltre un appello all’amministrazione comunale per un progetto di rilancio, promozione ed animazione della fiera stessa. "Cittadinanza ed imprese di Camucia, ci chiedono di avviare subito dopo la fiera, un percorso analogo a quello virtuoso di altre realtà vicine, quali ad esempio Sinalunga, condividendo ed arricchendo un format che veda nella fiera il suo fulcro, ma che nei giorni precedenti e nel fine settimana successivo preveda attività come spettacoli, musica, sfilate, esibizioni sportive, evitando sovrapposizioni nel calendario degli eventi comunali, che penalizzi una realtà come quella di Camucia, già duramente colpita sul piano commerciale e sociale".