
Controllore in azione (foto di repertorio New Press Photo)
Arezzo, 3 dicembre 2019 - Acquista il biglietto per il bus con un sms, ma è multato, perché «Sarà valido solo fra tre minuti». E’ quanto si è sentito dire Flavio Fusi, 27 anni, dal controllore dell’autobus LF9, sabato pomeriggio. Ma spieghiamo cosa è successo. Flavio abita in centro e lo scorso sabato pomeriggio dovendo raggiungere la palestra dell’oratorio Don Bosco di San Leo, decide di prendere l’autobus per evitare il traffico dovuto all’affluenza turistica per la Città del Natale.
«Un’esperienza nuova per me che non ricordo nemmeno l’ultima volta che mi sono servito di un autobus per spostarmi nella mia città» racconta. «Sono in ritardo e rincorro letteralmente il bus, mentre faccio il biglietto via Sms. Mi siedo e alla fermata successiva salgono i controllori, fatto di cui mi compiaccio». Flavio mostra con sicurezza l’Sms con la conferma del biglietto al controllore che replica: «Questo biglietto è valido tra 3 minuti. Favorisca il documento, la devo multare».
Flavio non si capacita di quella affermazione e gli viene spiegato che il biglietto via Sms è valido a 5 minuti dalla ricevuta conferma. Insomma un servizio non prioprio smart. «Informazione, quella, tutt’altro che lampante sul sito web di Tiemme, che avevo consultato per avere il numero tramite il quale usufruire del servizio». Flavio è sconcertato, con lui anche i passeggeri del LF9 ai quali, quella del controllore, sembra una esagerazione.
Un eccesso di zelo ingiustificato. «Addirittura mi viene contestato di aver fatto il biglietto a vista perché avevo il telefono in mano, che invece avevo preso dalla tasca proprio per mostrare il biglietto» racconta ancora il ragazzo. «Spiego le mie ragioni e ammetto la mia ignoranza, ma il controllore è irremovibile e procede a farmi la multa».
Gli altri passeggeri prendono le sue difese, in particolare tre signore, «Al quale il controllore risponde con sdegno e una totale mancanza di rispetto. Non nego di essermi trovato in difficoltà, sia per la multa che ritengo totalmente ingiusta, sia per la situazione che si era venuta a creare, con toni anche accesi».
Nel frattempo Flavio chiede maggiori informazioni al controllore che risponde: «È tutto scritto nella multa». Multa che ammonta a 42,50 euro, che comprende anche l’importo del biglietto di 2,50 euro. «Inoltre l’orario della multa è posteriore di 3 minuti all’orario di validità del mio biglietto. Insomma, oltre al danno, la beffa» sorride Flavio che è convinto di presentare ricorso a Tiemme.
«L’azienda valuterà il ricorso, intanto dal 18 dicembre il biglietto si potrà effettuare sugli autobus con carta di credito» ha spiegato il presidente Tiemme, Massimiliano Dindalini.